AMA ME!

 

AMA ME!

di

Julia Lee

 

 

 

SINOSSI:

Faith Sullivan è bella, giovane e ricca. Alla morte del nonno è diventata il presidente della Fondazione Sullivan e sta per realizzare il suo sogno: riqualificare il quartiere dove lui è nato. La sua vita sembra perfetta, ma alla vigilia del suo trentesimo compleanno scopre che il fidanzato, Aaron Stevenson, la tradisce con la sorella minore e tutto inizia ad andare a rotoli.
Durante la festa di compleanno litiga furiosamente con Aaron e lo scaccia dalla sua vita.
Ma è durante una partita a golf con le amiche che il destino decide di svelare ciò che ha in serbo per lei: un tiro sbagliato le fa conoscere Blake Lee, il nuovo proprietario del Golf Club. Blake è bello e glaciale, uno squalo negli affari e instancabile tra le lenzuola, ma pare essere allergico alle relazioni serie.
La passione tra loro sboccia al primo sguardo, lussuriosa e potente, ma Faith non è fatta per essere la donna di una sola notte… sarà Blake a capitolare o sarà Faith a ritrovarsi con il cuore spezzato per sempre?

 

 

 

ESTRATTO:

«Queste sono per lei» annunciò Aaron camuffando la voce meglio che poteva.

Faith si sforzò di restare calma e sorrise. «Le mie preferite…» mormorò strizzando con forza gli occhi. «E chi le manda? Non c’è un biglietto?» chiese. Faticava a controllare la voce. Calmati!

«Niente biglietto… amore mio» replicò Aaron con tono suadente e caldo. «Tantissimi auguri» continuò facendo capolino da dietro la marea di corolle vermiglie.

«Aaron…» cinguettò Faith, fingendosi sorpresa. Come se non ti avessi riconosciuto, lurido verme! Le dita si strinsero con forza attorno al mazzo. «Ma…» iniziò a dire, senza però poter finire la frase, perché lui le poggiò due dita sulle labbra, intimandole il silenzio. Ebbe la tentazione di mordergliele, ma lui le tolse prima che potesse dar retta all’istinto.

«Ti amo, Faith…» mormorò mettendosi in ginocchio davanti a lei. Estrasse dalla tasca della giacca la piccola scatola in velluto blu. «Vuoi sposarmi?» domandò aprendola e porgendogliela.

Un brusio ammirato corse tra gli invitati che si misero in cerchio attorno ai due. Qualcuno fischiò, altri batterono le mani.

Faith guardò il magnifico solitario che riluceva dentro la piccola confezione solo per un attimo, poi sollevò lo sguardo su Aaron. Non ha badato a spese, il verme! «Sposarti?» gridò sbattendogli il mazzo di rose sulla testa. «Sei un maledetto bastardo! Un fottuto traditore!» urlò. Lo picchiò di nuovo con i fiori, calandoglieli sul capo con tutta la forza che aveva. E continuò a sferzarlo finché non vide i petali vermigli volteggiare in aria e ricadere a terra. Le rose erano ormai distrutte, ma non si fermò. La rabbia le scorreva nelle vene come lava fusa, attanagliandole il cuore. Voleva fargli male, tanto quando lui ne stava facendo a lei.

 

 

 

ESTRATTO:

 

I primi raggi di sole li raggiunsero. La luce dorata li avvolse e Faith sciolse le mani e lasciò andare le ginocchia. Sospirò. «È ora di rientrare» bisbigliò senza guardarlo.

Blake si alzò, le porse una mano e la aiutò ad alzarsi. La avvolse in un caldo abbraccio e le catturò la bocca in un bacio morbido e delicato. «Finirà mai questa lunga notte?» mormorò appena lei si fu staccata.

Lei corrugò la fronte. «A cosa alludi?»

«A questa nostra storia, viviamo solo di notte e appena spunta il sole rientriamo nelle nostre vite, ognuno per la sua strada, ognuno da solo… quasi fossimo due estranei.»

Lei sbatté le palpebre, frastornata. «Magari agli occhi degli altri può essere così, ma tu sei spesso con me, anche quando sono in ufficio, o in riunione.»

«Ah… hai detto spesso, non sempre» bisbigliò lui, la voce velata dalla delusione. La lasciò andare e distolse lo sguardo. Volse la testa verso l’oceano e corrugò la fronte.

Dimmi che mi ami! Dimmi che sono l’unica donna della tua vita e che senza di me non puoi vivere. Dimmelo! Ancora una volta si ritrovò in apnea. Avrebbe voluto gridargli che lo amava, che era ormai diventato un pensiero fisso, che era a lui che pensava prima di addormentarsi e appena riapriva gli occhi al mattino, ma così temeva di finire tra le file delle donne con cui era stato fino ad allora, e non era ciò che voleva. Ama me! Me, soltanto!

Blake si infilò il costume e raggiunse i comandi senza dire una parola. Accese i motori e manovrò per rientrare.

 

BIOGRAFIA AUTRICE

Julia Lee è sempre stata un’appassionata lettrice, fin da piccola, e da qualche anno ha iniziato a cimentarsi anche come scrittrice.

Queste sono le sue opere:

Nel 2014 pubblica PASSIONE PROIBITA e la novella erotic-fantasy GIOCHI DI RUOLO

Nel 2015 pubblica BRUCIANTE PASSIONE e il secondo e ultimo capito della novella erotic-fantasy GIOCHI DI RUOLO

Nel 2017 pubblica È ME CHE VUOI scritto a quattro mani con Kirsty MacGregor

Nel 2018 pubblica AMA ME!