I colori dell’Aurora

I colori dell’Aurora

di Mya McKenzie

Genere                          Narrativa rosa
Serie                              Volume unico autoconclusivo
Numero di pg                225
Formati                         cartaceo / ebook
Prezzo                           9,99€ / 2,99€  (in offerta a 0,99€ fino al 18 gennaio)
Pubblicazione                Self publisher
Data di pubblicazione   16 gennaio 2019
Link d’acquisto              https://www.amazon.it/dp/B07MCCC67W/
Booktrailer                    https://www.youtube.com/watch?v=rf6sttfz7s8
 

SINOSSI

Tutto ciò che volevo era un’occasione di riscatto, ma il mio sogno si è infranto tra rocce e mare.Ora sono bloccato qui. Incastrato tra passato e futuro, in sospeso tra ragione e desiderio.Intrappolato tra il ricordo di coloro che ho amato e il sorriso di chi mi ha rubato il cuore.
So che dovrei andare, qui non c’è futuro per me, eppure quando stiamo insieme i frammenti della mia vita sembrano ricomporsi.
Ogni volta che la guardo vedo calore, luce, voglia di vivere.
Ogni volta che la sfioro sembra che tutto possa azzerarsi.
Ogni volta che la respiro ho la sensazione che sia proprio questo il posto a cui ero destinato.
Ed è un vero peccato, perché io sono un gran casino e lei invece… beh, lei è semplicemente Aurora.

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Perché leggere il romanzo?  Esploriamolo assieme all’autrice!

 

  • Buongiorno, Mya McKenzie, quando hai progettato questa storia?

Questo romanzo è nato tre anni fa, ma solo negli ultimi mesi mi sono decisa a pubblicarlo. Il motivo principale di questo ritardo è legato principalmente alla particolarità della storia. Chi mi segue come autrice sa che i miei romanzi sono sempre ambientati negli Stati Uniti, questo invece ha una location tutta italiana e affronta un tema che coinvolge in maniera particolare la nostra terra. Mi sono interrogata a lungo se fosse il caso di condividerla con le lettrici e alla fine ho capito che il messaggio che vorrei arrivasse è più importante della coerenza editoriale. Anche perché, dietro a questa storia c’è sempre la stessa Mya, lo stesso stile, la stessa passione.

  • Sei stata ispirata da qualche lettura, vecchia o recente?

No, non traggo mai ispirazione da altre letture. Se lo facessi mi sembrerebbe in qualche modo di sottrarre qualcosa all’autore originale, non è nel mio stile.

  • L’ambientazione è reale o di fantasia?

Scrivendo principalmente romance, le ambientazioni sono sempre reali. Anche se sono location in cui non ho mai messo piede, studio e ricerco notizie finché non reputo di saperne abbastanza per renderle simili alla realtà.

Questo romanzo in particolare, l’unico finora, è stato ambientato invece in Italia, nella mia terra, in quei luoghi in cui sono nata e vivo tuttora.

  • Il romanzo è autoconclusivo o rientra in una serie/saga?

È autoconclusivo.

  • Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili agli occhi del lettore.

Mi soffermo solo sui due principali e, prendendo spunto dal titolo, vi descrivo Aurora e Ismael in base ai colori che più li rappresentano.

Aurora è una sognatrice. È gentile e cordiale, solare, dinamica e creativa proprio come chi ama il giallo. Tende a vedere il bicchiere mezzo pieno, è aperta alle possibilità della vita e dà piena fiducia alle persone che incontra.

A dispetto di ciò che gli è accaduto, Ismael è fondamentalmente sensibile, gentile, fedele ai propri principi. È anche una persona decisa e determinata, ma sa riconoscere quando è il caso di fare un passo indietro. Incarna perfettamente il colore blu, anche perché ha una gamma di sfumature così vasta che è difficile riuscire a comprenderle tutte. E se dovessi scegliere la più adatta per lui, lo descriverei senz’altro con un blu notte.

Curiosi di sapere che succede quando il calore e l’allegria del giallo incontrano e illuminano il freddo e complicato blu? Non vi resta che sfogliare le pagine de I colori dell’Aurora.

  • Qual è il pubblico ideale per questa storia? È un testo per tutti o per fasce di lettori ben precise, ad esempio per adolescenti, adulti o è pensato per un pubblico prevalentemente femminile o maschile?

È un romance, quindi il pubblico è generalmente femminile. Non contiene linguaggio volgare o scene troppo esplicite, quindi non è un romanzo esclusivo per adulti. È per tutti coloro che vogliono vivere una storia d’amore attraverso gli occhi di due personaggi semplici come ognuno di noi; per chi crede che nessuno ostacolo sia sufficientemente ingombrate da non essere superato; per chi pensa che mescolare i colori non produca un pasticcio bensì una potenziale opera d’arte.

  • Che tipo di linguaggio hai scelto, per questo romanzo? Colloquiale, forbito, diretto, ecc…?

I personaggi sono tutti ragazzi intorno ai vent’anni. Per i due protagonisti ho scelto una narrazione in prima persona, i secondari sono invece presentati da una voce onnisciente. Il linguaggio è comunque semplice e diretto, adatto alla tipologia di personaggi che ho tratteggiato.

  • Che cosa desideri comunicare al lettore? C’è un significato nascosto, sotto la trama?

Certo, credo che il messaggio si intuisca sia dal titolo che dalla cover. I colori dell’Aurora è un romanzo che parla di diversità, di tolleranza, di abbattere i pregiudizi e le barriere che inevitabilmente la società ci porta a innalzare. Spero che nonostante la leggerezza tipica dei romance, il messaggio che rimarrà una volta sfogliata l’ultima pagina riesca a far riflettere su come vediamo – e potremmo vedere – i nostri vicini.

  • Hai usato una tecnica particolare, per scrivere questo romanzo?

Sì. Prendendo spunto dal tema trattato, ho associato un colore per ogni personaggio tenendo conto sia delle caratteristiche dell’attore che del significato associato a una determinata tonalità. Ogni capitolo inizia con un colore anziché con il nome del protagonista, perché volevo sottolineare le caratteristiche emotive e culturali di un personaggio anziché focalizzare l’attenzione sul personaggio in sé.

E poi, come accennavo prima, ho usato due tecniche di narrazione diverse: la prima persona per permettere al lettore di comprendere a fondo i protagonisti principali, la terza per gli attori secondari che fanno da cornice e completano il quadro.

Mi sono divertita a scriverlo e trovo che strutturarlo in questo modo sia un’idea originale e carina. Spero possa essere apprezzata allo stesso modo anche dal pubblico.

BIOGRAFIA dell’autrice

Mya è nata nelle campagne del Polesine nella primavera del 1977, ma si è trasferita con il marito e i due figli in una piccola cittadina ai piedi dei Colli Euganei.
Lettrice appassionata di gialli e thriller fin dalla giovane età, ha collezionato bibliografie quasi complete dei suoi autori preferiti, come S. King, W. Smith, L. Child e D. Koontz.
Nonostante prediliga perdersi tra le pagine di un avvincente giallo, Mya preferisce scrivere in rosa. Il suo primo romance è stato iniziato ai tempi dell’università, ma è riuscita a terminarlo molto tempo dopo. Da quel giorno, conquistata da una viscerale passione per la scrittura, non ha più smesso di creare nuove storie.
I suoi romanzi sono quasi esclusivamente ambientati negli Stati Uniti e il titolo in lingua inglese è una peculiarità che li accomuna tutti. Fa eccezione proprio questo romanzo che è stato ambientato esclusivamente in Italia.

 

Riferimenti Autore
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