La rivalsa

 

 

LA RIVALSA

Di

Annamaria Alboreo

 

 

Titolo: “La rivalsa”

Editore: ABEditore

Pubblicazione: Maggio 2015

 

SINOSSI:

 

Laura Prosperi è una giovane donna con una grande voglia di cambiamento.

Quando decide di andarsene dalla casa d’infanzia, condivisa da sempre con i suoi genitori, trova in un palazzo antico di Milano l’appartamento dei suoi sogni. Decisa ad iniziare la sua nuova vita, ci si trasferisce con tutto l’entusiasmo possibile.

Tuttavia non può certo immaginare in quale modo gli eventi porteranno a cambiarle tutto, comprese le sue più profonde convinzioni.

A stravolgere le giornate di Laura saranno i nuovi incontri, inaspettati e imprevedibili, dettati dalla presenza di qualcuno che si aggira per le stanze del palazzo.

Una nuova amicizia la porterà così a scoprire i segreti inconfessabili e da sempre tenuti nascosti all’interno di quelle antiche mura.

Chi vive con Laura e gli altri abitanti del palazzo e che cosa vuole da loro?

Il coraggio e la determinazione della ragazza saranno fondamentali per poter arrivare a scoprire la verità, tenuta sepolta dal lontano 1925.

 

 

 

ESTRATTO:

 

Laura ha parcheggiato l’auto in via Crema a Milano. Pochi metri a piedi e sarà al numero 15. L’indirizzo le è stato inviato via sms dalla Signora Borghi quella mattina stessa. Mancano dieci minuti all’appuntamento ed ha fatto di tutto per arrivare in anticipo, solo per dare un’occhiata alla zona. Al primo impatto le sembra bellissima, anche se non è per nulla abituata al caos di Milano. Infatti lei ha sempre vissuto vicino Monza. Qui è tutto diverso, riflette osservando la strada ed ascoltando il forte rumore del traffico intorno a lei. Sono le 20.25 ed è come fossero le 12.00 in punto. Questa diversità la attira e la fa sorridere: sarà che, in fondo a se stessa, Laura sente il bisogno di un cambiamento nella sua vita. Ha voglia di cambiare le sue abitudini, il ritmo dei suoi giorni, tutto. È sempre più convinta che qualcosa stia per accadere, anche se non le è affatto chiaro da dove provenga quest’idea.

Guarda ancora l’orologio: le 20.27. Da quella mattina il tempo è passato lentamente. Si è alzata prima del solito con il pensiero fisso di questo appuntamento. Spera solo che l’appartamento sia come si aspetta. Alza gli occhi in alto e guarda ancora il numero civico. Adesso non le resta che aspettare l’agente immobiliare ed il proprietario. Guarda il palazzo nei particolari che ha un fascino tutto suo. È stata da poco rifatta la facciata, di un color pietra intenso, proprio come sono la maggior parte dei palazzi dell’epoca. Il portone di ferro nero è enorme e mostra già il piccolo giardino all’interno, popolato di fiori con al centro una fontana di pietra. Alza ancora lo sguardo ed osserva le finestre: sopra ad ognuna di esse ci sono delle sculture a bassorilievo rappresentanti degli angeli che donano al palazzo un aspetto religioso. Mentre sorride guardando i piccoli balconi che circondano le portefinestre, Laura avverte un movimento vicino alla fontana che poco prima ha osservato. Si volta di scatto, ma non vede nessuno. Si avvicina al cancello, guardando a destra e sinistra.

«Laura, buonasera!» Sente dire all’improvviso alle sue spalle. Si gira con l’aria pensierosa e vede la Signora Borghi camminare verso di lei sorridente. «È molto che aspetta?» Le domanda arrivandole vicino.

«Buonasera, no sono qui da una decina di minuti e ne ho approfittato per guardare un po’ la zona.» Le risponde tornando a guardare la fontana. È sicura di aver visto qualcosa o qualcuno spostarsi pochi istanti fa.

«Cosa ne pensa? Il palazzo è bellissimo, non trova?» Dice l’altra.

«Molto bello, mi piace, sì.»

In quello stesso istante gira l’angolo della strada il proprietario del palazzo. Sorridendo le raggiunge e stringe la mano ad entrambe.

«Buonasera signore.» Dice guardando Laura negli occhi. «Allora, ha già dato uno sguardo al mio palazzo? Non è molto grande, ci sono solo quattro appartamenti, ma è stato ristrutturato del tutto, dentro e fuori.» Commenta guardando anche lui il cancello di ferro con orgoglio.

«Ho visto, molto bello, devo dire. Sono curiosa di vedere l’interno.» Ammette Laura.

«Ne rimarrà contenta, sono sicuro.» Le spiega andando alla serratura con le chiavi «Con mia moglie possediamo tutta l’ala destra, mentre mio figlio vive al secondo piano di quella sinistra.»

«Bene, se lei vive qui, può solo significare che non troverò alcun problema.» Gli risponde Laura facendo chiaramente riferimento all’appartamento da lei visto il giorno prima.

«Certo, ha ragione!» Risponde l’uomo ridendo di gusto, mentre con una mano spinge il cancello «Prego, dopo di voi.» Dice continuando a sorridere. Anche lui pensa chiaramente al giorno precedente: non riesce a spiegarsi come un rubinetto possa saltare via così all’improvviso. Soprattutto perché ha fatto installare tutto nuovo, dagli impianti elettrici a quelli idraulici.

Tutti e tre entrano nel cortile e Laura si guarda intorno girando su se stessa. Sorride compiaciuta e gli altri due la osservano soddisfatti.

 

Perché leggere il romanzo?  Esploriamolo assieme all’autrice!

 

  • Quando hai progettato questa storia?
  • “La Rivalsa” è ispirato alla vita di una mia amica, una persona molto forte e che stimo, la quale non smette mai di lottare, qualsiasi difficoltà il destino metta sul suo cammino. Questa storia è nata come augurio nei suoi confronti, una sorta di porta fortuna. Ovviamente non è una storia vera, la mia fantasia ha fatto il resto e ho immaginato un risvolto alla vita di questa mia amica, caratterizzato da eventi inaspettati, sorprendenti e quasi impossibili, se vogliamo. L’idea mi è venuta parlando con lei, mentre ascoltavo la sua risata e captavo la sua gioia di vivere, nonostante le mille preoccupazioni. Non c’è esattamente un quando, perché l’idea mi è venuta in mente quando stavo ancora scrivendo il libro precedente, comunque circa tre anni fa e ho iniziato a scrivere il romanzo quasi subito, dando pian piano forma alla storia, cambiandola a volte, cercando di renderla il più accattivante possibile. Mi ha appassionato scriverla e ancora oggi, quando mi capita di presentare il libro o di leggerne dei pezzi, mi emoziona profondamente.
  • Sei stata ispirata da qualche lettura, vecchia o recente? Hai qualche modello di riferimento, per scrivere i tuoi romanzi?
  • La storia di Laura in “La Rivalsa” non è ispirata a nessuna storia che ho letto o di cui ho sentito parlare. Comunque ho un modello in particolare ed è Jeffery Deaver, un autore che ho amato ancor prima di iniziare a scrivere nel 2010. È uno scrittore incredibile, capace di incollarti fin dalla prima pagina, una sensibilità e una capacità descrittiva incredibili. Riesce in ogni sua storia a sorprenderti, rimanendo sullo stesso genere. Non è mai ripetitivo e dei suoi libri non posso fare a meno. Chiaramente il suo modo di scrivere ispira il mio, ma non posso nemmeno lontanamente pensare di poterlo imitare o qualcosa di simile, è solo il mio esempio più importante e grande nel mondo editoriale.
  • L’ambientazione è reale o di fantasia?
  • L’ambientazione è reale. Siamo a Milano, ai giorni nostri e anche nel lontano 1925, nei luoghi che io stessa ho conosciuto e amato. Sono milanese e la mia città la porto nel cuore, quindi mi è facile “usarla” nelle mie storie perché la conosco bene e perché fa parte della mia infanzia, del mio presente e futuro.
  • Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili, agli occhi del lettore.
  • Come ho detto all’inizio Laura è la protagonista della storia ed è ispirata alla mia amica. Ha un carattere forte e unico, dalle mille sfumature e caratteristiche. Gli aggettivi che userei per definirla sono: testarda, determinata, generosa, buona, divertente e coraggiosa.
  • Il protagonista maschile si chiama Marco ed è un ragazzo libero, indipendente e che ama il proprio lavoro, proprio come Laura. In conflitto con i genitori per le sue scelte fuori dal loro controllo, è come in attesa di un qualcosa che stravolga la sua vita. Questa è un’altra cosa che ha in comune con Laura. Gli aggettivi per lui potrebbero essere: affascinante, coraggioso, altruista, ambizioso e donnaiolo.
  • Che cosa desideri comunicare al lettore, con questo romanzo? C’è un significato nascosto, sotto la trama?
  • Sicuramente il messaggio che vorrei arrivasse è che nella vita non c’è mai nulla di deciso e programmato. Per quanto ci si sforzi, la vita può sempre cambiare i tuoi progetti, stravolgerli e renderli ancora più tuoi di quanto si possa credere. La cosa fondamentale è non arrendersi mai e di non sottostare alle ingiustizie, perché non siamo fatti per essere sottomessi al prossimo, ma siamo nati liberi. Bisogna difendere la propria libertà e i propri desideri.

 

Biografia:

 

Annamaria Alboreo è nata a Milano il 14 Gennaio 1982 e vive attualmente in Brianza con la sua famiglia. Da sempre ama leggere e fin da bambina non ha mai smesso di sognare, tuffandosi nelle pagine dei libri.

Solo nel 2009 si è resa conto che la sua vera natura è la scrittura. Quindi, da semplice lettrice, si è trasformata in autrice.

Il suo genere non ha una netta definizione: tutti i suoi romanzi hanno una sfumatura di giallo, noir, rosa, accompagnati da una forte dose di mistero.

Il suo primo libro è “Ritorno a Roma” e viene pubblicato nel 2012 con Lampi di Stampa. Il secondo, che presenta gli stessi personaggi del precedente, si intitola “Verità apparenti”, viene pubblicato da ABEditore nel 2013 e viene presentato anche al Salone Internazionale del libro di Torino nel 2014.

Nel 2015 l’autrice pubblica “La rivalsa” con lo stesso ABEditore, avendo il piacere di presentare il romanzo presso l’Expo di Milano.