TRONDHEIM SAGEN “Sangue del Nord”

 

TRONDHEIM  SAGEN
“Sangue del Nord”

Autore:  Andreas Hennen
Titolo:  Sangue del Nord
Collana:  TRONDHEIM SAGEN
Numero della Saga:  terzo tomo
Genere:  narrativa  fantasy epica
Lunghezza pagine:  739
Formato:  formato Kindle o copertina flessibile. Gratuito per Kindleunlimited
Data di pubblicazione:  1 dicembre 2018
Editore:  self publishing
Venduto da:  Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua:  Italiano
ASIN:  B07L29DDRS
ISBN-10:  1790605482
ISBN-13:  978-1790605484

 

La benevolenza degli Dei Guerrieri discenda su tutti noi, poiché “Sangue del Nord” è sorto! Terzo tomo della “Trondheim Sagen” di Andreas Hennen.

 

SINOSSI

L’onda nefasta degli invasori giunta dall’est delle terre esterne, si è abbattuta contro gli stoici scogli dell’umana resistenza. Portale Nero e la sua fama di inespugnabile fortezza hanno ceduto il passo all’urto degli orki, costringendo gli uomini alla strenua difesa. Nonostante l’estremo immolarsi dei guerrieri per erigere barriera, con il fine di far salva la vita d’ogni altro, la cortina è venuta meno, consentendo alla Dea Morte di calcare al galoppo del suo oscuro destriero le lande dell’Impero tutto.
I Re dei Re, avvedendosi di esser stati inconsce pedine in una sconfinata partita a scacchi, si troveranno travolti entro un inarrestabile turbine di accadimenti, tra i cui fini inganni e sotterfugi navigheranno ciechi. Per eludere la ricerca nemica delle loro persone e render medesimo scotto al burattinaio di quella guerra, intraprenderanno la via dell’imponderato e dell’ardito. Tra lande deserte e perigli senza fine il passo si sospingerà, coltivando vacua speme d’aver ancora sabbia nella vitale clessidra, mentre il male stesso abbandonerà il suo fosco cunicolo ove fin lì si era celato per riversare tra gli ignavi la malevolenza iconoclasta delle proprie orde. Indicibili stenti attanaglieranno i soldati, facendoli divenire fertile terreno di grevi dissensi. Entro i biechi animi saranno fomentate ire e invidie, generando putredine nei cuori di molti. L’amicizia oserà innalzarsi come solidi abeti a sostegno dei cari, mentre gli amori fruttificheranno aurei doni, assurgendo allo stato d’incontrovertibile egida innanzi alla tesa spada dell’avverso fato.

L’arroganza propria ai guerrieri nordici diverrà muta rassegnazione, quando il mero ordimento della nemica mano punterà loro contro l’esiziale indice. I pilastri della terra si scuoteranno fino a sgretolare le montagne e l’umana arroganza d’esser tracotanti Dei, poiché simile natura non è concessa loro.

 

 

Perché leggere il romanzo?  Esploriamolo assieme all’autore!

 

  • Buongiorno, Andreas Hennen, quando hai progettato questa storia?

Il progetto della Trondheim Sagen risale a prima del 2015 quando, partendo dalla spinta di mia moglie, ho deciso di verificare l’effettiva possibilità di dare alla luce un’opera tanto impegnativa. Ho affrontato un lungo lavoro di ricerca riguardante i nomi dei personaggi, mentre la preparazione delle mappe ha richiesto mesi, concedendo in fine vita alla scintilla creativa, da allora mai assopita.

  • Sei stato ispirato da qualche lettura, vecchia o recente?

La buona lettura e la storia sono state mie maestre. Ho sempre “divorato” saggi riguardanti le battaglie del passato e da qualche anno, precisamente non saprei, mi sono accostato al genere Fantasy. Ovviamente ho iniziato dal “Maestro”! Tolkien ha spianato la via al genere come lo conosciamo oggi. Credo che imparare dai migliori sia l’unica via, come facevano un tempo gli artisti nelle botteghe di affermati pittori.

  • L’ambientazione è reale o di fantasia?

L’ambientazione è simile a un “medioevo parallelo completamente fantastico”, tipico del genere Fantasy epico, ove moltissime sono le contrapposizioni. Ho cercato di concedere al lettore atmosfere incerte, cupe con notti vigili e grevi dubbi, in completa disarmonia con l’opulenza cieca e stolta di una casta regnante dalla cenciosa morale, avvezza solo a ottemperare alle proprie bramosie. Vi sono disparati zone climatiche, collocazioni ove la naturale eccellenza delle antiche foreste si affianca all’umana tracotanza delle immense fortezze, tanto grandi da avvicinare i loro padroni al cielo.

Il romanzo è autoconclusivo o rientra in una serie/saga?

Il romanzo fa parte della Trondheim Sagen ed è il terzo di sette libri. Per ora sono pubblicati “Tumulto della Terra” (tradotto anche in lingua inglese), “Marea Verde” e “Sangue del Nord”. L’intera saga è completa e arriverò fino a pubblicare l’ultimo! Sono io il primo a detestare le opere abbandonate o incompiute, quindi non farò capitare un simile disguido. Proprio in questi giorni è iniziata la revisione del quarto volume dal titolo “Dio lo vuole” che verrà reso disponibile tra un anno. Le date di pubblicazione delle opere sono dettate dalle tempistiche di correzione e revisione.

  • Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili agli occhi del lettore.

La mia saga si svolge in un vasto continente ove sono collocati oltre sessanta Reami. Ho inserito un numero molto ampio di personaggi e caratteri differenti. Io amo particolarmente Re Holaf Signore del Nord. Credo che gli aggettivi a lui più calzanti siano stoico, risoluto, inflessibile e ardimentoso. Il Signore dell’Est è uomo dal carattere maggiorente lineare e si dipinge nell’aggettivo retto. Per il Signore del Sud tutto diviene più complicato, ma credo che devoto e inarrestabile lo inquadrino abbastanza. Prediligo caratteri dicotomi, essendo maggiormente ardui da classificare proprio per non concedere al lettore troppa prevedibilità. Ho anche inserito molti personaggi femminili, non solo dolci donzelle da salvare, ma anche capaci guerriere che sapranno essere il masso sul piatto della bilancia a tempo debito. La Signora del Nord Anastasia si fregia dell’aggettivo ineccepibile, in battaglia come entro grandi saloni nobiliari. Tyra principessa di Sud Inverno è dolce, ottimista e non sottovalutabile. Inoltre vi sono personaggi completamente atipici come il terzo maestro della guerra, Re Belial Signore di Denethor e molti altri, per i quali serve immergersi nella narrazione poiché evolvono con la storia.

  • Qual è il pubblico ideale per questa storia? È un testo per tutti o per fasce di lettori ben precise, ad esempio per adolescenti, adulti o è pensato per un pubblico prevalentemente femminile o maschile?

Non è libro per chi si fa tremulo davanti a un gran numero di pagine scritte senza interlinea doppia e carattere 16. È un’opera pensata per un vasto pubblico e non ha raccolto commenti positivi solo dagli appassionati del genere. Tuttavia a causa delle descrizioni particolareggiate e molto crude riguardanti le battaglie, mi sento di non consigliarlo a ragazzini con età inferiore ai quattordici anni.

  • Che tipo di linguaggio hai scelto, per questo romanzo? Colloquiale, forbito, diretto, ecc…?

Contro ogni consiglio e previsione di vendita ho optato per un linguaggio forbito, ma una narrazione incalzante, poiché i Re e i grandi Signori degli uomini non potevano rivolgersi con una favella colloquiale. Inoltre sono fiero d’aver messo in atto una vasta ricerca riguardo a vocaboli oggi considerati antichi, d’uso non comune. Considero la Lingua Italiana una forma di comunicazione stupenda e proprio mi spiace vederla sminuita, ridotta a un vocabolario limitato. Certo nella vita di tutti i giorni perifrasi e parole astruse si possono evitare, ma in un romanzo Fantasy epico secondo il mio modesto parere erano fondamentali.

  • Che cosa desideri comunicare al lettore? C’è un significato nascosto, sotto la trama?

L’idea originaria era di scrivere un Fantasy “nudo e crudo” ma come sempre i piani vengono stravolti durante la realizzazione e quanto doveva accadere mai esulerà dal giungere. Infatti ho riversato molto del mio pensiero tra le righe dell’opera, trattando argomenti come la Famiglia vista alla stregua del cardine della società, quale dovrebbe essere, e la necessità di rimanere uniti contro le avversità.

  • Hai usato una tecnica particolare, per scrivere questo romanzo?

Non adotto nessuna stregoneria o alchemico sortilegio, solo sfrutto la lunga preparazione svolta in precedenza per agevolare la fantasia a fluire come i flutti di un fiume. Non riesco neppure a scriverlo direttamente al PC, non mi è metodo affine, innaturale, è una pratica troppo meccanica e non riesco a concentrarmi sugli eventi. Per questo la prima stesura avviene con la penna e solo in seguito riporto.

note sull’autore

Andrea Gallina, in arte Andreas Hennen, è un designer laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Ha lavorato come grafico fin quando il fato non ha sentenziato un differente cammino, facendogli intraprendere il contorto tunnel della scrittura.
Da anni segue con crescente interesse il panorama del genere Fantasy, trovandolo una forma di chiara espressione artistica, la libera porta per far dono della propria preziosa fantasia a chi sia disposto a leggere e comprendere.
Unendo la conoscenza derivante da anni di interessamento al settore storico militare e le splendide immagini evocative concesse dalla scrittura, ha deciso di principiare la realizzazione della Trondheim Sagen, oggi giunta al terzo tomo in lingua italiana e al primo tradotto in lingua inglese.