Arresa a me

 

 

Buongiorno! Come ogni estate, proponiamo un nuovo romance di Federica Leva, pensato per le lettrici che amano i romance contemporanei. 

Pronte a sognare tra passioni esplosive, amori profondi, litigi e… qualche diabolica vendetta?

 

 Lui l’ha amata, un tempo.

L’ha odiata.

Adesso, il suo corpo e il suo cuore sono nelle sue mani.

 

Romance contemporaneo con parti “hot”. Autoconclusivo.

Lunghezza: 375 pagine

Lingua: italiano

Prima uscita: agosto 2022

DISPONIBILE SU AMAZON in ebook, KU e CARTACEO:  https://amzn.to/3PkOGeC

 

 

EWAN

 

Non sono un uomo buono. Non più. Ed è stata lei a farmi diventare quello che sono. Ha distrutto il mio amore per capriccio, e non la perdonerò mai per quello che ha fatto alla mia famiglia, quando era una ragazzina ricca e viziata. Adesso che ha perso tutto, la pagherà, e nel modo peggiore. Le ho proposto un patto, e lei può scegliere se accettare, e salvarsi, o soccombere. Se accetterà, la mia vendetta sarà spietata, e tutto il mondo la vedrà…

 

SKYE

 

Non è più l’uomo che ho amato, da ragazza. I suoi occhi sono gli stessi e il mio cuore mi tradisce ogni volta che mi sorride ma, quando mi guarda, tremo. Vorrei che non mi odiasse, che tutto ritornasse come prima. Non ho colpe per quello che è accaduto la notte del mio diciottesimo compleanno, ma Ewan non lo sa. E adesso che è diventato ricco e potente, ha deciso di vendicarsi e lo farà nel modo peggiore. So che cosa vuole fare e come. Vuole il mio corpo e la mia anima, ma solo per fare a pezzi il mio cuore. La sua vendetta sarà spietata e, anche se sarò mascherata, tutto il mondo mi vedrà…

 

ESTRATTO

 

«Sai…» Allungò una mano, lentamente. «Non ho mai ritratto una principessa nella cenere… Vestita solo di cenere, intendo.»

Con le dita, sfiorò le mie gambe nude, piegate sull’erba bassa della riva. A quel tocco, mi paralizzai. Doveva essere pazzo, se pensava che avrei accettato quell’offerta oscena!

«Cercane una in Francia» gl’intimai. «Non ti mancano le donne, laggiù!»

Solo un vago tremolio dell’occhio tradì la sua irritazione.

«Sono esigente, quando cerco una modella. Non disegno mai a caso, ma sempre per raccontare qualcosa, una scena, un’emozione, un peccato. Tu mi fai venir voglia di esplorare concetti nuovi… più intimi…»

Mentre parlava, si era chinato verso di me quanto bastava perché riuscisse a posare nuovamente la mano su una mia caviglia. Il palmo era caldo, sulla pelle, e mi bruciò, quando risalì per raggiungere l’orlo della gonna leggera. Era una corsa lenta, audace e possessiva. Esperta. Quante altre donne aveva accarezzato, in quel modo, in quegli anni? E com’era finita, con ognuna di loro?

 

Arresa a me