Twinkling Watermellon (2023)

Twinkling Watermelon Episode 2: Release Date, Streaming Schedule ...

 

Twinkling Watermelon è una serie televisiva sudcoreana di genere commedia, dramma, fantasia e musica, diretta da Son Jong-hyun e interpretata da Ryeoun, Choi Hyun-wook, Seol In-ah e Shin Eun-soo. È andata in onda su tvN dal 25 settembre al 14 novembre 2023, ogni lunedì e martedì alle 20:50 (KST) per 16 episodi. La trama segue le avventure di Eun Gyeol, un ragazzo che vive una doppia vita tra uno studente modello e un chitarrista in una band, che viaggia nel tempo e incontra suo padre da giovane. I due costruiranno un’amicizia e cercheranno di cambiare il corso della loro vita.

La serie ha ricevuto ottime recensioni da parte del pubblico e della critica, con una valutazione media di 9.2/10 su MyDramaList e 9.0/10 su IMDb.

Puoi guardare la serie su TVING o Viki con i sottotitoli in italiano.

 

Il commento di Moonlight.

Splendido omaggio coreano a “Ritorno al futuro”. Dubito che, su questo pianeta, esista qualcuno che non abbia mai visto Ritorno al futuro o che, quantomeno, non ne abbia mai sentito parlare. Di base la storia è questa: per un caso “fortuito” si finisce indietro nel tempo e ci si incontra con i propri genitori, si rischia di cambiare, se non annullare, la propria esistenza. Questo deriva dal famoso paradosso del nonno.

Cosa recita questo paradosso? Supponendo che qualcuno tornasse indietro nel tempo e, per sbaglio uccidesse suo nonno, suo padre non nascerebbe, di conseguenza nemmeno lui, dunque viaggiare indietro nel tempo, per lui, sarebbe impossibile.
Un altro effetto conosciuto di un potenziale viaggio nel tempo è il cosiddetto “effetto farfalla”. Piccoli cambiamenti all’interno del continuum spazio-tempo che portano a cambiamenti sempre più rilevanti. Vi faccio un esempio su scala mondiale: se qualcuno, tornando indietro nel tempo, evitasse il bombardamento di Pearl Harbor, gli Stati Uniti non entrerebbero in guerra e la Germania vincerebbe.

Senza scomodare le possibili ucronie, quando vedrete Twinkling Watermellon, ricordatevi di questi due effetti.
Il protagonista principale è un ragazzino che funge da “Coda”, cioè da legame tra la sua famiglia e il mondo. La Coda, in chiave musicale è difatti il congiungimento tra un pezzo e un altro. Questo avviene perché, sia i suoi genitori che il fratello maggiore, sono sordomuti e lui è l’unico interprete tra il mondo senza suoni della famiglia e il mondo reale. Un giorno, capitando in una piccola bottega di rivendita di strumenti usati, dopo essere stato bullizzato a scuola, il ragazzino fa amicizia con l’anziano proprietario e scopre di avere una grande passione per la musica. Il signore gli dà una audio-cassetta con una canzone non finita e gli assegna uno strano compito: concludere quella canzone incompleta. Se lo farà e il risultato sarà soddisfacente, gli regalerà la chitarra elettrica che tanto desidera.
Però, si sa, il diavolo quando sei felice, deve mettere la coda.
Il ragazzino, che ha tenuto per sé la sua passione, dal momento che non può condividerla con la famiglia, si allontana di nascosto per portare l’audiocassetta al suo amico, e in quelle ore avviene di tutto. Per un incidente la casa brucia, suo fratello rischia di morire, e si scopre che l’anziano signore è morto. In preda ai sensi di colpa, il ragazzo abbandona l’idea di creare una rock band. Tuttavia, la sua passione è troppo forte e, nascosto da una mascherina, suona in mezzo alla strada, dove viene scoperto e reclutato da una nascente rock band.
Durante il primo concerto il padre lo scopre e scoppia un violento litigio. Lui gli riversa addosso tutto il risentimento e la frustrazione per essersi addossato sempre il peso di essere una coda e fugge via, capitando in una bottega di strumenti usati, il cui proprietario si offre di prendere in pegno la sua chitarra offrendosi di restituirla, se un giorno il ragazzo avesse un ripensamento.

Immaginate la sorpresa quando il ragazzo esce e si ritrova catapultato nel 1995 e incontra, per una serie di coincidenze tutt’altro che casuali, suo padre. Un diciottenne che non solo parla e sente, ma che sogna di tirare su una rock band per conquistare il cuore di una ragazza… che non è sua madre.
Ovviamente, la cosa intelligente è stata non citare mai Ritorno al futuro all’interno del drama, altrimenti la sorpresa sarebbe stata rovinata. Un altro elemento imprevedibile è stato mettere un altro viaggiatore del tempo che, tuttavia ha uno scopo diverso: morire. Quale modo migliore per farlo se non evitate di nascere? Come fare? Sfruttando l’incredibile somiglianza con la propria madre e creare una storia d’amore con qualcuno che non sia il futuro padre. Data la rigidità della mentalità coreana, in quel modo, sua madre sarebbe costretta a sposarlo e lei non nascerebbe. Chi poteva essere l’obiettivo se non il padre del nostro protagonista?
Anche se può sembrare un gigantesco spoiler, in realtà è solo una puntata quella che vi ho raccontato, perché in realtà, il viaggio nel tempo è l’ultimo dei problemi anche se creerà diverse situazioni che viaggiano tra il comico e il tragico.
I messaggi e le critiche sono molteplici:
dalla proiezione delle aspettative, spesso esagerate, dei genitori sui figli che finiscono per pretendere che realizzino i sogni che loro non hanno portato avanti, percependoli più come una loro estensione anziché come esseri viventi con un destino e aspirazioni diverse.

La mancanza di comunicazione o l’incapacità di comunicare che genera fraintendimenti.

“Non ho chiesto io di nascere” è una frase che ricorre spesso all’interno del drama e in più occasioni. Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è posto questa domanda? Ho chiesto io di nascere? E se lo avessi fatto, avrei potuto scegliere i miei genitori? Ho chiesto io di nascere da voi?
C’è poi la questione della disabilità. Perché mentre il figlio si avvicina sempre di più al padre capendo di non sapere molto di lui, si rende conto che, della madre, non sa proprio nulla, dal momento che si è sempre dichiarata orfana. E se il padre non vuole raccontare della sua giovinezza perché gli crea dolore, la giovinezza della madre è a dir poco tragica.
Perché, a differenza del marito, lei è nata disabile e ha dovuto sopportare abusi e bullismo vivendo trattata come qualcosa di molto simile a un animale, trovando rifugio solo nell’arte e in particolar modo in Frida Khalo e alla sua forza.
Sarà lei a scegliere, attraverso le opere dell’artista, il nome della band padre-figlio. In un quadro che rappresenta cocomeri, con i semi ha scritto: viva la vida.
Sedici puntate in cui vi commuoverete, arrabbierete, sentirete frustrati, empatizzerete con i protagonisti e fino all’ultimo minuto soffrirete. Riuscirà il nostro eroe a cambiare gli eventi e tornare nel 2023? O il destino è immutabile e l’effetto farfalla solo una fantasia e come sostengono molti pensatori, ciò che deve accadere accadrà?
Soprattutto quanto sappiamo realmente dei nostri genitori o dei nostri figli?

 

Science Fiction - I romanzi si raccontano
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