di Luisa Paglieri
Come ogni anno si è svolta a Garda a giugno nel weekend “solstiziale” (cioè quello più vicino al solstizio estivo, in questo caso il weekend 23-25 giugno) la Festa delle Fate, uno dei più simpatici eventi fantasy del Norditalia.
Festa delle Fate vuole dire certamente costumi fantasiosi ricchi di tulle, lustrini e alucce (indossati dallo staff, dagli standisti e cosplayer ma anche dai visitatori), ma vuole dire anche atmosfera amichevole e frizzante, danza, musica, cultura, fiabe, folklore e molto altro…
Il solstizio estivo era chiamato dagli antichi la Porta degli Uomini (in contrapposizione alla Porta degli Dei che corrisponde al solstizio d’inverno). I due portali erano i due momenti clou dell’anno perchè le energie magiche e fatate dispiegavano il loro potere: erano le feste della luce. Più tardi con il cristianesimo il solstizio estivo fu associato alla festa di Giovanni Battista. Si diceva che nella notte di san Giovanni perfino le erbe curative avessero più efficacia…
Il programma di questa edizione della Festa è stato davvero ricco e presentava moltissimi intriganti temi dalle danze degli Elementi (le danze degli Spiriti del fuoco, dell’Acqua ecc), alle musiche celtiche medievali e rinascimentali, dai giochi per bambini al workshop di yoga e alle campane tibetane per chi vuole imparare a rilassarsi, dai laboratori di erboristeria alla lettura dei tarocchi. Ricordiamo ancora il bellissimo spettacolo delle bolle di sapone giganti, la musica eseguita con arpa, la narrazione di fiabe e leggende e le sfilate di cosplayer. Un angolo era dedicato al mondo del Signore degli Anelli, un altro a Harry Potter, uno stand era dedicato a Robin Hood, altri al Piccolo Popolo…
Non mancavano momenti di cultura: presentazioni di libri, conferenze sui miti norreni, sulle leggende del lago di Garda, sugli elfi e i Tuatha de Dana, sulla storia della Scozia, uno dei paesi più magici ed evocativi.
Insomma ce n’era per tutti i gusti. Per soddisfare ogni desiderio del popolo della fantasia.
