I geni del male

Un viaggio nella natura umana alla ricerca delle origini del Male.

 

VALTER TUCCI
I geni del male

Casa Editrice Longanesi

In libreria dal 29 agosto 2019
Pagine: 300
Prezzo: 18,00

 

Le nuove risposte della scienza a una domanda antichissima: cattivi si nasce o si diventa?

Valter Tucci, direttore del laboratorio di genetica ed epigenetica del comportamento dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ci accompagna in un vero e proprio viaggio alla ricerca dei geni del male, svelando con estrema chiarezza le ultime scoperte della scienza sui comportamenti malvagi che mettono in pericolo la nostra vita e l’intera umanità.
Partendo dalla domanda più importante di tutte: cosa ci rende umani visto che condividiamo con altre specie un numero elevatissimo di geni e molti comportamenti istintivi di base? Tucci delinea l’origine primitiva del male e il suo ruolo nell’evoluzione della nostra specie, chiarendo il funzionamento dei geni e dei meccanismi epigenetici e come entrambi controllano le nostre ansie, il nostro livello di aggressività e la nostra intelligenza.
Scopriremo così che i confini tra fare del bene e fare del male sono molto meno solidi di quel che si pensa: i nostri comportamenti dipendono infatti da processi biologici che derivano sia dal nostro patrimonio genetico sia dagli eventi esterni, al punto che un trauma subìto dopo la nascita può influenzare lo sviluppo del cervello fino a scatenare comportamenti antisociali da adulti.

 

 

VALTER TUCCI ha seguito un percorso di studi molto particolare: laureato in psicologia, dopo una specializzazione in medicina ha vinto una borsa di studio del Cnr per gli Stati Uniti ed è stato chiamato dal Dipartimento di Anatomia e Neurobiologia della Boston University; successivamente ha lavorato presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 2003 è tornato in Europa e dopo un lungo periodo a Oxford è diventato direttore del laboratorio di genetica ed epigenetica del comportamento dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.