Il gioco degli dèi bambini

Il gioco degli dèi bambini

di Piero Schiavo Campo

 

Sette affascinanti racconti dall’autore due volte vincitore del Premio Urania, nella migliore tradizione del racconto brillante e affilato che ha reso famoso Robert Sheckley

Copertina di Franco Brambilla
A cura di Silvio Sosio

Racconti | pagg. 167 | 26/03/2019 | Fantascienza

 

SINOSSI

Se l’universo è la creazione di una specie di supercomputer, ci sono dei bachi? In regime di lotta agli sprechi come cambiano le funzioni funerarie? Quale miglior modo per sfruttare l’invenzione del secolo se non aprire una pizzeria? Se sei un dio del male, in quale settore economico dovresti operare per fare più danni? Chi può fermare un pericoloso terrorista se non un irresistibile cuoco? Si è legalmente responsabili per le azioni dei propri software? E se si può amare una bambola, una bambola può amare noi?
Brillante, arguto, capace di sollevare dubbi e domande che scuotono la coscienza e la visione del mondo, Piero Schiavo Campo dimostra di saper padroneggiare la lunghezza del racconto almeno altrettanto bene di quella del romanzo, che gli è valsa due Premi Urania

 

 UN ESTRATTO

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Brillante, arguto, capace di sollevare dubbi e domande che scuotono la coscienza e la visione del mondo, Piero Schiavo Campo dimostra di saper padroneggiare la lunghezza del racconto almeno altrettanto bene di quella del romanzo, che gli è valsa due Premi Urania

 

Conosciamo l’autore

Nato a Palermo ma residente a Milano, Piero Schiavo Campo, laureato in astrofisica, insegna teoria e tecnica dei nuovi media all’Università di Milano Bicocca. Nel 2013 è stato pubblicato su Urania il suo romanzo L’uomo a un grado kelvin, vincitore del Premio Urania, premio che ha vinto di nuovo nel 2017 con Il sigillo del serpente piumato. Sempre nel 2017 ha vinto il Premio Robot col racconto La rotta verso il margine del tempo.
Collabora con Robot e ha un blog personale, The Twittering Machine, dove pubblica racconti e brevi saggi scientifici.