Miserere

Miserere

di Jean-Christophe Grangé

  • Garzanti, dicembre 2010
  • Editore: Garzanti
  • ISBN: 9788811131014
  • Lingua: Italiano
  • 458pagine
  • 10 – 11ore di lettura

 

«Un labirinto che conduce al cuore dell’inferno.»

La figura Magazine

«Un canto polifonico e sanguinario.»

Il Giornale

Parigi, chiesa armena di Saint-Jean-Baptiste. Nell’aria riecheggiano ancora le terrificanti grida dell’esule cileno Wilhelm Goetz, organista e direttore del coro di voci bianche, appassionato cultore del Miserere di Gregorio Allegri. Il corpo dell’uomo giace ormai inerte in una pozza di sangue, i timpani perforati con indicibile violenza. Lionel Kasdan, parrocchiano di quella chiesa e poliziotto in pensione, segugio d’altri tempi, testardo quanto acuto, è il primo ad accorrere sulla scena del delitto. Un delitto apparentemente inspiegabile, considerata la reputazione di Goetz, un uomo tranquillo e riservato, dedito solo alla musica. Ma ben presto Kasdan, insieme a Cédric Volokine, poliziotto della Squadra protezione minori, capisce che dietro quell’immagine immacolata c’è ben altro. Ci sono rapporti ambigui e oscuri che Goetz instaurava con gli allievi del coro. E ferite mai sanate risalenti agli anni della dittatura in Cile. La verità va svelata, e in fretta. Perché i delitti si susseguono nelle chiese di Parigi… Uno dei romanzi meglio riusciti di Jean-Christophe Grangé e anche uno dei più inquietanti, grazie all’atmosfera cupa e barocca che unisce terrore puro e suspense, perfettamente orchestrati in uno spartito diabolico.

2 Risposte a “Miserere”

  1. Sembra veramente un romanzo molto inquietante ma questa è una qualità intrinseca delle buone letture. Ultimamente mi appassionano molto i racconti tristi ispirati alla storia quindi penso che anche questo romanzo potrebbe interessarmi molto.
    Ti ringrazio per la presentazione e ti auguro una bella giornata!
    Flo

    1. Grazie a te, sono felice che il blog ti possa essere di ispirazione per le tue letture. Anch’io sono interessata a questo romanzo, e penso che lo leggerò, più avanti. Eventualmente, se lo leggessi anche tu, fammi sapere che cosa ne pensi.
      A presto, e buona giornata,
      Federica

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