Ikaria

 

IKARIA

Di

Manuela Cinti

 

  • Formato: Formato Kindle
  • Formato: cartaceo
  • Lunghezza stampa: 136
  • Editore: Lettere Animate Editore (16 gennaio 2018)
  • Prezzo E-book: 2,99 euro
  • Prezzo Cartaceo: 9,50 euro

 

 

Dove trovare il romanzo: https://www.amazon.it/Ikaria-Manuela-Cinti-ebook/dp/B0795CDFNQ/ref=pd_rhf_pe_p_img_1?_encoding=UTF8&psc=1&refRID=QJV7CNF45D26XN55KABB

 

 

Sinossi: 

Ikaria è il viaggio misterioso, onirico ed emotivo di un giovane uomo, Flavio Antonelli.

Egli passa dall’odio per la vita e la paura della morte, alla fiducia nel futuro, grazie all’incontro con una donna che con la morte ha a che fare.

Una presenza farà viaggiare il lettore in una dimensione di fantasia e di magia, dove potrà ritrovarsi inconsapevolmente.

Icaro precipitò negli abissi, Flavio da quegli abissi tornerà a volare.

 

ESTRATTO:

Mio padre, mia madre e io. Allegria e un’atmosfera spensierata in un pomeriggio di sole. Abbiamo improvvisato un picnic con panini in pineta vicino alla spiaggia. L’aria possiede il suono assordante delle cicale e intorno c’è il profumo dei gelsi carichi di more….

C’è un’altalena. Mi siedo sulla tavola di legno attaccata a catene di ferro. Mio padre è dietro di me e vuole spingermi.

Mi arriva il suo profumo. Respiro. Mi piace. Profuma di forza e di eleganza. Di bosco e di cedro. E mio padre è un uomo forte ed elegante.

 Certo, se mi vedessero i compagni di classe, riderebbero di me in questo momento, ma com’è bello osservare la punta dei miei piedi alzarsi sempre più in alto, in perfetta armonia con l’aria del vento. Sopra gli alberi, sopra le persone. Sembra di toccare le nuvole, che cambiano velocemente la loro forma, solo allungando una mano. E non importa, allora. Non ho paura mi sento al sicuro e sono felice.

 

 

 

 

 

ESTRATTO:

Mi sento come un naufrago che, tremante e ansimante, approda arrancando con gran vigore, sulla terraferma, dopo un viaggio lungo ed estenuante. Non sto più annegando ma inizio a respirare.

 Apro la sua camicetta e poso le mani sui suoi seni, perfettamente rotondi e turgidi, da cui sgorga zampillante la vita. Mi inchino su di loro, venerandoli. Baciandoli.

 L’adagio delicatamente sul pavimento. E striscio sulla sua terra vergine, fertile, solenne e indomabile di radici forti e grosse di alberi mediterranei e in un contrasto di armonie e dissonanze, come un colono, inizio a esplorare, respirando e sfiorando con la lingua e con le mani, centimetro per centimetro il tessuto dei suoi vestiti e la sua pelle, tracciando il sentiero sopra e dentro di lei.

 Le tolgo la camicetta, le sciolgo i capelli e li lascio cadere sulle spalle.

 Con la bocca volo leggero leccando il suo viso, per lavarla, purificarla dalla fatica di tutti i nostri affanni e dalla lunga attesa.

 Il rossetto è consumato, il mascara cola dagli occhi, le pupille sono dilatate. Le sollevo la gonna, un intimo nero e ricamato.

Respira!

 

 

Perché leggere il romanzo?  Esploriamolo assieme all’autRICE!

  • Quando hai progettato questa storia?

Circa un anno e mezzo fa…

  • Sei stata ispirata da qualche lettura, vecchia o recente? Hai qualche modello di riferimento, per scrivere i tuoi romanzi?

Lo stile di Ammaniti e un film giapponese: Departures.

  • L’ambientazione è reale o di fantasia?

I luoghi sono reali, Roma, Madrid, Siviglia e Ikaria, la terra del benessere, luogo in cui secondo la mitologia precipitò Icaro.

  • Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili, agli occhi del lettore.

Flavio Antonelli: cinico e arrogante. Odia la vita e ha paura della morte. Anna invece è una figura inverosimile, dolce, rassicurante, sola che cerca di trovare la bellezza in ogni dove, anche nella morte e ad unire la vita di questi due giovani, una presenza particolare che aleggerà in tutto il romanzo.

  • Che cosa desideri comunicare al lettore, con questo romanzo? C’è un significato nascosto, sotto la trama?

Il rispetto per la vita e per la morte. Un inno all’amore, quello forte che avvolge e travolge tutto e che, nonostante tutto, si ritrova sempre.

La potenza del perdono che cura e rimargina le ferite, ricompone e riporta alla vita.

 

 

BIOGRAFIA:

Manuela Cinti, nata a Nettuno il 07.03.79. Laureata in lettere moderne, storia e critica del cinema. Il suo primo romanzo è La vita in un ring del 2015, edito da Lettere Animate.