La lettera

 

LA LETTERA

di 

Kathryn Hughes

 

 

  • Formato: Formato Kindle
  • Lunghezza stampa: 280
  • Editore: Casa Editrice Nord (5 maggio 2016)
  • Lingua: Italiano
  • Prezzo: 6,99 Euro ebook
  • Prezzo: 14,11 Euro cartaceo

 

 

Uno strepitoso successo editoriale.
Un bestseller dal grande impatto emotivo.
Una storia che sta conquistando il mondo.

Nel passato di una donna è custodito il futuro di un’altra.

 

 

SINOSSI:

Quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficenza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera che risale al settembre 1939. E che non è mai stata spedita. Chi saranno mai Chrissie, la destinataria, e Billy, l’uomo che nella lettera implora il suo perdono? Qual è la storia che li unisce? E che ne è stato di loro?

Inseguire quel ricordo ingiallito diventa ben presto per Tina una ragione di vita, l’unico modo per sfuggire a un marito violento e a un’esistenza annegata in un oceano di rimpianti. Con una passione e un coraggio che non sapeva neppure di avere, Tina inizia quindi a scavare nel passato, intrecciando ricordi arrossati dal sangue della guerra e confusi dalle nebbie del tempo. Inizia a lottare per cambiare. Per vivere, finalmente. Perché sa che aggrapparsi a quel ricordo significa non arrendersi, sfidare il destino, scommettere sulla propria felicità. E che non è mai troppo tardi per perdonare. Soprattutto se stessi.

Una storia che regala un crescendo di emozioni e in cui ogni donna si può identificare; un’autrice che sa raccontare con slancio e sincerità la forza dei sentimenti: ecco perché La lettera ha entusiasmato i lettori di tutto il mondo, diventando in brevissimo tempo un autentico bestseller e rimanendo nel cuore di chiunque abbia trovato, nella vita dei suoi personaggi, una scintilla della cosa più preziosa in assoluto: la speranza.

 

 

ESTRATTO:

Ricordava bene la prima volta che Rick l’aveva picchiata com’era successo giusto il giorno prima. Al solo pensiero, si sentiva ancora bruciare la guancia. Non tanto per il dolore fisico, quanto piuttosto perché in quell’istante si era resa conto che niente sarebbe stato più come prima. E il fatto che fosse accaduto la loro prima notte di nozze rendeva la cosa ancora più difficile da accettare. Sino a quel momento, la giornata era stata perfetta. Rick era semplicemente magnifico, col suo nuovo abito marrone, con la camicia color crema e con la cravatta di seta. Il garofano bianco appuntato all’occhiello faceva di lui lo sposo ideale e Tina pensava fosse impossibile amare qualcuno più di quanto lei amava Rick. A detta di tutti, anche la sposa era splendida, coi lunghi capelli scuri raccolti in un morbido chignon e decorati con dei fiorellini, con gli occhi azzurri che risaltavano sotto un paio di spesse ciglia finte e con la carnagione così bella al naturale da non aver bisogno di trucco. Alla cerimonia era seguito un allegro ricevimento in un albergo poco costoso della zona, durante il quale la coppia felice e gli invitati avevano ballato per ore.

Quella sera stessa, mentre si preparavano per andare a letto nella camera dell’hotel, Tina aveva notato che Rick era insolitamente silenzioso. «Tutto bene, amore?» gli aveva chiesto gettandogli le braccia al collo. «È stata una giornata meravigliosa, vero? Sono Mrs Craig, ormai. Non riesco a crederci.» Poi, scostandosi da lui: «Ehi, dovrò esercitarmi con la nuova firma». Aveva preso carta e penna dal comodino e scritto Mrs Tina Graig con uno svolazzo.

Di fronte a lei, Rick continuava a tacere. Si era acceso una sigaretta e versato un bicchiere di champagne. Dopo averlo ingollato in un sorso, si era avvicinato a Tina, seduta sul letto. «Alzati», le aveva ordinato.

Pur disorientata dal suo tono di voce, Tina aveva obbedito.

D’un tratto, Rick aveva sollevato una mano e l’aveva schiaffeggiata. «Non ti azzardare mai più a prenderti gioco di me», le aveva detto. Poi era uscito dalla stanza, furioso.

Aveva trascorso la notte nel bar dell’albergo, circondato dai bicchieri vuoti, ed erano passati giorni prima che si decidesse a spiegare a Tina qual era stata esattamente la sua colpa. A quanto pareva, Rick non aveva gradito il modo in cui lei aveva ballato con uno dei suoi colleghi di lavoro. Lo aveva guardato in maniera troppo provocante e aveva flirtato con lui di fronte agli altri invitati. Tina non riusciva nemmeno a capire di chi stesse parlando, ma quello era stato l’inizio della fissazione paranoica di Rick, secondo cui lei ci provava con ogni uomo che le capitasse a tiro. Tina si chiedeva spesso se non avrebbe fatto meglio a lasciarlo il mattino dopo. Ma, in fondo, era un’inguaribile romantica e aveva voluto dare una possibilità al suo matrimonio. Era certa si fosse trattato di un caso isolato, e Rick aveva dissipato ogni dubbio che la assillava quando, per scusarsi, si era presentato da lei con un mazzo di fiori. Le era sembrato così pentito e dispiaciuto che non aveva avuto nessuna esitazione a perdonarlo subito. Era stato soltanto pochi giorni più tardi che Tina aveva notato, nascosto tra i fiori, un biglietto. Sorridendo, lo aveva estratto dalla busta.

In memoria della nostra amata Nan.

Quella canaglia aveva rubato i fiori da una tomba.

 

 

BIOGRAFIA AUTRICE:

Kathryn Hughes è nata ad Altrincham, nella regione del Cheshire, dove vive tutt’ora. Fin da quando era piccola, ha sempre amato raccontare storie, ma dopo l’università le ci sono voluti dieci anni, due figli e diversi lavori prima di riuscire a dedicarsi a tempo pieno alla narrativa. 
Il suo primo romanzo, La lettera, si è subito imposto come caso editoriale in tutto il mondo, Italia compresa, dove è rimasto a lungo in classifica.