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Vent’anni dopo la pubblicazione della serie bestseller Queste Oscure Materie (La bussola d’oro, La lama sottile e Il cannocchiale d’ambra) che ha venduto in tutto il mondo oltre 17,5 milioni di copie (600.000 in Italia) ed è stata tradotta in 40 lingue, i lettori potranno finalmente ritornare nell’affascinante mondo di Lyra Belacqua.
«L’idea della Polvere è sempre stata presente in Queste oscure materie. Pian piano lungo la storia la Polvere ha assunto una forma sempre più definita, ma con questo romanzo ho scelto di tornare in quel mondo per raccontarla a fondo», spiega Philip Pullman e aggiunge: «Dalle lettere e dai tweet che ho ricevuto, so che i lettori hanno aspettato a lungo qualche informazione sul mio ultimo romanzo, Il Libro della Polvere. È quindi con grande piacere e una forte emozione che posso finalmente soddisfare la loro curiosità (e anche la mia) su questo libro. La prima informazione che posso dare è che Lyra si trova al centro della storia. Il libro infatti si apre e si chiude con vicende che la riguardano. Ho sempre desiderato raccontare la sua vita al Jordan College e, pensandoci e ripensandoci, ho scoperto che lì si nascondeva una storia intera, che iniziava quando Lyra era ancora bambina e si chiuderà con lei ormai adulta. Questo romanzo e il successivo copriranno due parti della vita di Lyra: partendo dall’inizio e tornando a lei vent’anni dopo l’ultimo libro.»
Si tratta quindi di un prequel? O di un sequel? Questa la risposta di Pullman:
«Nessuno dei due, in realtà. Il Libro della Polvere è… un equel, una storia parallela. Non racconta di quello che succede prima o dopo Queste oscure materie, ma accanto. È una storia diversa, ambientata nel mondo che i lettori della saga già conoscono. Accanto a personaggi già noti ci saranno volti nuovi, compreso quello di un ragazzo (che i lettori più attenti ricorderanno dai romanzi precedenti) che si troverà catapultato in un mondo nuovo insieme a Lyra.»
Conosciamo l’autore Philip Pullman
Nato in Gran Bretagna, Pullman è vissuto in Zimbabwe e Australia, prima che la famiglia si stabilisse nel North Wales. Ora vive a Oxford.
È autore di romanzi, racconti e adattamenti teatrali.
Con La bussola d’oro (The Golden Compass), primo episodio della trilogia «Quelle oscure materie» (gli altri episodi sono La lama sottile e Il cannocchiale d’ambra, tutti editi in Italia da Salani), ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali la Carnegie Medal e il Guardian Children’s Fiction Prize.
The Golden Compass è anche un film realizzato nel 2007 da Chris Weitz con Nicole Kidman e Daniel Craig. Del 2009 il film The Butterfly Tatoo di Phil Hawkins, da un altro suo romanzo omonimo degli anni Ottanta.
Ponte alle Grazie ha pubblicato nel 2010 la sua originale rilettura della storia di Gesù Il buon Gesù e il cattivo Cristo.