Il mio mondo nei tuoi occhi

Il mio mondo nei tuoi occhi

DATI LIBRO

Lunghezza stampa: 130
Uscita: 17 Luglio 2017
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
Prezzo: 1,99 Euro

 

 

Link d’acquisto: https://www.amazon.it/mio-mondo-nei-tuoi-occhi-ebook/dp/B073YKZCG5/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1526156451&sr=1-1&keywords=il+mio+mondo+nei+tuoi+occhi&dpID=51fdymnTPSL&preST=_SY445_QL70_&dpSrc=srch

 

 

SINOSSI

Quando vanno a rotoli sia il suo matrimonio che la sua relazione extraconiugale, Viviana decide di dare una svolta alla sua vita. Lascia famiglia, lavoro e amici, e si trasferisce a Bologna per inseguire un sogno. Nasce così il Cakes & Flowers, che gestisce con una nuova amica, Nicoletta. Ma cambiare cielo sarà stato sufficiente a dimenticare Fabrizio, il suo amante?
Sotto la serranda del negozio cominciano ad apparire dei biglietti anonimi, e lei non sa se sperare in un nuovo amore o in quello che crede perso per sempre.
Tra il sublime sapore dei cupcake e il dolce profumo delle composizioni floreali, Viviana e Nicoletta vestiranno i panni delle romantiche e ironiche investigatrici, arrivando a svelare il mistero dietro al quale si cela la realizzazione di quel sogno tanto atteso e inseguito: la felicità.

 

 

PROLOGO

Torino, febbraio 2013

Sono in arrivo a Porta Susa con mezz’ora di ritardo. Troppo per aver preso una Freccia, troppo poco per chiedere il rimborso di una parte del biglietto. Non permetterò che questo imprevisto rovini il mio buonumore; se anche fossi arrivata in orario sarebbe stato già buio e avrei comunque dovuto camminare da sola attraverso la città, per raggiungere il Bed & Breakfast. Non è la prima volta che io e Fabrizio ci incontriamo qui, è comodo per me da raggiungere a piedi, senza dover prendere i mezzi pubblici o un taxi, ed è abbastanza lontano da casa sua perché il rischio di essere visto sia basso, ma abbastanza vicino perché non ci metta troppo ad arrivare.
Appena arrivo al B&B la proprietaria mi riconosce e, dal momento che non sa che lui mi raggiunge durante la notte, mi chiede: «Sola anche questa volta?»
«Mi piace viaggiare leggera» rispondo sorridendo. La mia battuta scatena una grassa risata, eccessiva a mio parere, ma continuo a sorridere.
«Io me ne vado alle diciannove, come sempre» aggiunge mentre mi consegna le chiavi del portone, del cancello e della camera nel sottotetto. Non è la mia preferita perché mi costringe a fare tre piani di scale in un edificio piuttosto vecchio e rumoroso, mentre io e Fabrizio desidereremmo essere invisibili a tutti, tranne che l’uno per l’altra, ma non intendo lamentarmi.
A ogni scalino che faccio maledico il fatto che sia inverno, perché sono stata obbligata a scegliere il trolley più grande, dato che nell’altro, una volta infilato un maglione, non ci sarebbe entrato più nemmeno uno spillo. Dopo essere arrivata in camera ed essermi sistemata, lancio un’occhiata all’orologio e vedo che manca ancora un’ora prima che l’uomo che amo passi a prendermi per cenare insieme. Sorrido al riflesso che mi rimanda lo specchio perché ho il tempo di farmi una doccia, di truccarmi, e anche di darmi una sistemata ai capelli. Non ci vediamo da sei mesi e voglio che gli manchi il fiato nel momento in cui i suoi occhi si poseranno su di me.
Mentre mi godo il getto caldo sul mio corpo gelato, sento il trillo che contraddistingue l’arrivo di un messaggio. Vengo assalita da un brutto presentimento, mi sciacquo alla buona, ed esco dal bagno. Afferro lo smartphone e, dopo aver letto il messaggio, lotto contro il desiderio di lanciarlo addosso al muro. Anche questa volta la compagna di Fabrizio non vuole che ceni fuori, e insiste perché raggiunga i suoi amici solo dopo cena. Vorrei urlare, invece mi limito a rispondere: “Va bene. Scrivimi quando arrivi così vengo ad aprirti.”
Torno sotto l’acqua bollente e mi siedo sul piatto della doccia. Non riesco a trattenere le lacrime. Andiamo avanti così da quasi due anni. Non ne posso più di dover sottrarre alle nostre vite i minuti per stare insieme, come se ciò che proviamo fosse qualcosa di terribile da tenere nascosto. Poi però mi chiedo cos’avrei fatto io se fosse stato lui a raggiungermi nella mia città e Davide mi avesse chiesto di uscire più tardi. Per quanto sia incazzata so benissimo che le nostre relazioni ufficiali vengono prima.
Rinuncio al progetto di mettermi in ghingheri per la serata, mi asciugo i capelli senza curarmi di dar loro nessuna piega, indosso i jeans e il maglione che avevo durante il viaggio e scendo con l’idea di mangiare qualcosa nell’osteria a due passi da dove alloggio. Una volta in strada però, mi rendo conto che l’appetito è passato del tutto, così svolto verso il viale principale e cammino finché non raggiungo la gelateria Grom. Entro e chiedo una cioccolata calda, che sorseggio rimanendo seduta sulla scomoda panca di cui è dotata questa catena, osservando dalla vetrata le persone che passeggiano. Ci impiego cinque minuti in tutto e non so come fare a trascorrere il tempo che mi separa dall’arrivo di Fabrizio. Decido di guardare un po’ le vetrine, non mi piace camminare da sola di notte, ma il venerdì sera Torino è un fiume di gente e mi sento piuttosto al sicuro. Dopo dieci minuti però cambio idea, penso che sia meglio aspettarlo leggendo un libro che girovagando a vuoto, così mi incammino verso il Bed & Breakfast.
Una volta in camera indosso il perizoma e la guêpière che mi ha regalato per il mio compleanno, in modo da essere già pronta al suo arrivo, poi mi metto a letto con l’ultimo thriller di Kathy Reichs. Sopra però infilo il maglione perché fa un freddo cane. E comunque dovrò vestirmi quando arriva, tre piani di scale mezza nuda è decisamente meglio non farli.

 

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE

Giulia Borgato si è laureata in Lettere con indirizzo Storia del teatro e dello spettacolo, presentando una tesi dal titolo Il teatro di Marguerite Yourcenar: Elettra o la caduta delle maschere.
Dopo la laurea ha iniziato a lavorare nelle biblioteche dell’Università di Padova, occupandosi delle aperture serali delle biblioteche del dipartimento di Storia e di Psicologia. Alcuni mesi dopo è stata contattata dalla responsabile del Bacino bibliografico della Saccisica e del Conselvano, diventando a sua volta responsabile della biblioteca di Polverara e catalogatrice per le 16 biblioteche del suddetto bacino.
Nel 2012 è entrata a far parte del progetto Helas Maur che ha dato origine a un’antologia composta da 5 racconti sugli elementi dal titolo Elements Tales, pubblicata nel 2013. Sempre nel 2013 ha pubblicato in digitale Il poema di Antenore, racconto fantasy-mitologico.
A maggio del 2014 è uscito il suo primo romanzo Accanto a un angelo, un urban fantasy ambientato a Padova e a giugno 2015 Sei parte di me, un romance contemporaneo.
Nell’agosto del 2016 partecipa al bundle Dreams collection con il racconto Il mio segreto, prequel del suo terzo romanzo, Il mio mondo nei tuoi occhi, pubblicato a luglio di quest’anno.