Orpheus

 

ORPHEUS, primo volume

Titolo: Orpheus
Autore: Diana Mistera
Editore: Lettere Animate
Anno di pubblicazione: 2016
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: ebook 2,99 cartaceo 9,99
Pagine: 304
ISBN:978-8868828523
Genere: Urban Paranormal Fantasy
Primo volume della trilogia ORPHEUS
 

SINOSSI

Geena, appartiene ad una famiglia di potenti streghe di antiche origini. Fin da piccola è perseguitata da un incubo, che torna prepotentemente ad alloggiare le sue notti dopo l’inaspettato incontro con il carismatico Orpheus, leader di una band rock molto famosa in tutto il mondo. Orpheus ha un oscuro passato e capovolgerà la vita della giovane donna. Grazie a lui Geena si riunirà alla madre che non vede da dieci anni. Scoprirà di essere l’unica sopravvissuta di un parto gemellare e che sulla sua testa pende un’antica profezia legata al bracciale, al libro di poesie, ricevuto in eredità dalla nonna, e ad Orpheus.

 

Estratto 1

 L’incubo la travolse di nuovo, ma i particolari furono molto più chiari e agghiaccianti:
Geena era di fronte a una Torre che sapeva di conoscere, anche se non capiva in che paese si trovasse e come ci fosse arrivata. Camminava incuriosita dalla luce che quel luogo emanava, era guidata da una dolce voce maschile che le sussurrava; “Vieni, vieni da me, apri quel cancello. Non puoi sfuggire al tuo destino…”
Come ipnotizzata da quel richiamo, che sembrava musica per le sue orecchie, aprì il cancello che si innalzava di fronte a lei. Avvicinandosi notò che la torre era un edificio isolato e, quello che da lontano le era sembrato un giardino, in realtà era un cimitero. Si guardò intorno incredula, la luce che aveva intravisto in precedenza era scomparsa. Era un posto di pace e tranquillità, Geena aveva sempre amato i cimiteri, ma, come iniziò a camminare, notò che le tombe erano state abbandonate da tempo: fiori secchi e senza vita le adornavano, le pietre tombali erano state spezzate come se fossero state violate o fossero cadute vittime di una incontenibile ira. Quello che da fuori le era sembrato un bellissimo giardino in realtà era composto da rovi e cespugli. Cercò di spostare un ammasso di spine da una delle lapidi, l’unica che aveva catturato la sua attenzione, perché possente e più grande di tutte le altre. Voleva leggere il nome del proprietario o la data, ma si ferì con le spine. Il sangue iniziò a scivolarle dalle mani, calando sulla lapide che lo assorbiva come se la pietra stessa fosse viva e si nutrisse di quel nettare color rubino che sgorgava ininterrotto dalle ferite di Geena. Si strappò un pezzo dell’abito bianco che indossava e si fasciò la mano. Un abito inusuale per lei che non indossava mai il bianco. Alzando lo sguardo verso una delle finestre semichiuse della torre in cerca di conforto, percepì una sensazione tutt’altro che confortevole. Un’ombra la stava osservando e a quella vista le mancò il respiro. Cercò di fuggire, camminando su quello che era rimasto del sentiero che attraversava il cimitero, sentiva l’urgente bisogno di uscire da lì al più presto. Quando si voltò nuovamente verso la torre, ormai circondata da una densissima nebbia che si innalzava possente e sinistra, inciampò in una delle lapidi spezzate, cadendo in quella che le sembrò una sconnessione del terreno. Nel rialzarsi capì che era caduta in una tomba vuota. Fu presa dal terrore e cercò di andarsene più in fretta che poteva procurandosi ancora ferite, che tempestivamente cercava di tamponare con altri pezzi del suo vestito, prima che i rovi stessi iniziassero a prendere vita ad ogni goccia che perdeva, ma la fuga fallì e cadde, ormai esausta. Imprigionata dai cespugli si arrese alla morte e alle tenebre che la seppellirono viva.

 

Estratto 2

Giunse il momento più emozionante del concerto. Orpheus prese la chitarra acustica: aveva una Ibanez. La accordò tenendo il plettro fra le labbra e quando fu pronto sorrise.(…) Gli occhi di Orpheus si posarono nuovamente su di lei che, improvvisamente, sentì una inspiegabile connessione fra loro due. Tutto intorno sembrò scomparire, le distanze sembrarono accorciarsi e Geena si arrese alla forte emozione che quella canzone le trasmetteva e non riuscì più a trattenere le lacrime, che iniziarono a scendere come un fiume in piena. Silenziosamente ringraziò l’inventore del mascara waterproof. Il suo trucco non si sciolse facendola sembrare la brutta copia di una vecchia bambola di porcellana. Lui le sorrise di nuovo, come se le avesse letto il pensiero e come per farla tornare fra il pubblico in delirio, consapevole dello scambio energetico appena avvenuto fra loro.
Geena, tremante e confusa, non riuscì a capire cosa fosse successo davvero. Aveva forse immaginato tutto? Fu Kate a confermarle che non era stato solo frutto della sua fantasia il sentirsi insieme a lui da qualche parte lontano, dicendole:
“Non ti ha tolto un minuto gli occhi di dosso…te ne sei accorta?”
Geena non riuscì a dire nulla. Era ancora stordita.

 

 

Perché leggere la saga? Esploriamolo assieme all’autrice!

 

  • Buongiorno, Diana, quando hai progettato questa storia?

L’idea di questa storia è nata al Liceo, quando dovetti fare la traduzione dal latino della storia di Orpheus ed Euridice dalle metamorfosi di Ovidio. Fui immediatamente rapita da Orpheus. È rimasta un sogno per diversi anni. Anni in cui pensavo: quanto mi piacerebbe scrivere una versione moderna di questa storia. Poi nel 2002 conobbi Ville Valo, che mi ha poi ispirato il protagonista Orpheus, e a Londra in una Taverna, in compagnia di un buon vino rosso, iniziammo a parlare di mitologia. Non era un esperto dell’argomento, ma conosceva la storia di Orpheus e gli piaceva molto. Così il destino mi svelò le proprie carte e quando feci ritorno in hotel avevo sia la storia che il volto del mio protagonista e passai la notte a scrivere il plot. Fortunatamente, da sempre porto con me un block notes, altrimenti sarebbe andata perduta.

Una seconda rivelazione la ebbi 12 anni piú tardi durante un ritiro con altri poeti. Stavamo lavorando ad un progetto multiculturale dove poeti finlandesi avrebbero tradotto, per un’antologia che fu pubblicata nel 2015 dalla CE Finlnadese Robustos, 10 poeti internazionali. Io sono conosciuta in Finlandia come poetessa. Sempre la compagnia del buon vino, questa volta bianco, fece cadere la mia timidezza con la coordinatrice del progetto ed iniziammo a parlare della storia, che avevo già scritto in bozza, e che però era troppo lunga da inserirla in un solo libro e che avevo con me. Me la portavo sempre ovunque. La coordinatrice del progetto conosceva la lingua italiana, lesse la bozza ed il giorno dopo mi riconsegnò il manoscritto. Me lo aveva diviso in tre libri. E così iniziai subito a lavorare al primo, che pubblicai inizialmente come self, e subito dopo al secondo e al terzo. Anche il secondo lo pubblicai la prima volta da self. Ma le vendite erano ferme ed io ero demoralizzata, così mandai il manoscritto a varie CE e firmai il contratto con la prima che mi rispose. Ecco, se tornassi indietro magari aspetterei un po’ ma ero talmente felice che qualcuno era pronto a scommettere sulla mia storia che mi fregò l’impulsività e nel 2016 uscì la seconda edizione di Orpheus, che nel frattempo avevo anche un po’ cambiato e nel 2017 il secondo libro. IL DEMONE DELLO SPECCHIO.

  • Sei stata ispirata da qualche lettura, vecchia o recente?

Si, come ti ho accennato mi ha ispirato la storia delle Metamorfosi di Ovidio di Orpheus ed Euridice. Durante la stesura della storia ho fatto ricerche sul web ed ho trovato anche una corrente culturale, in voga nel periodo greco antico, dedito all’Orfismo, così ho iniziato a leggere tutto quello che trovavo e alla fine ho creato la mia storia, in cui Orpheus è il leader di una rock band goth, di successo internazionale, e Geena è la sua Euridice. Sará Geena peró a dover scendere all’inferno per salvare il suo Orpheus, e non il contrario come nella storia originale.

  • L’ambientazione è reale o di fantasia?

Un po’ entrambe. È un paranormal fantasy che però è anche Urban e goh, quindi alcuni luoghi esistono davvero, così come alcuni personaggi. La storia di per sé è di fantasia.

  • Il romanzo è autoconclusivo o rientra in una serie/saga?

Rientra in una serie che comprende tre libri ed uno spin off. Al momento con la CE Lettere Animate, sono stati pubblicati i primi due volumi. Il terzo è in lavorazione ed ancora senza contratto editoriale. Lo spin off ho iniziato a scriverlo su wattpad ma non è quello definitivo.

  • Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili agli occhi del lettore.

Orpheus è il leader di una rock band famosa. Agli occhi delle fans è il tipico bello e dannato che ognuna vorrebbe salvare. In realtà è una persona molto chiusa ed introversa che nasconde un oscuro e pericoloso passato ed una forte sensibilità che però mostrerà solo a Geena. Non ha memoria della sua infanzia. Ha perso i genitori a 6 anni ed è stato cresciuto dalla sorella della madre. Non ha memoria di quello che gli è accaduto prima dei 6 anni ed è perseguitato da un incubo molto vivido. Su di lui pende una maledizione, ma nel primo libro non ne è ancora consapevole. Orpheus é impulsivo e lunatico, come ogni artista che si rispetti. Soffre di una rara forma di porfiria intermittente, vale a dire che ha problemi con il sangue….un vampiro travestito da Rockstar? Chissá…

Geena si sta per laureare in Storia delle Tradizioni popolari e sta preparando una tesi su Vlad e il vampirismo. È una potente strega che ancora non conosce pienamente le proprie potenzialità. La nonna materna le ha lasciato in eredità un bracciale antico, che porta sempre al polso, ed un libro all’apparenza di poesie, ma che in realtà è un Grimori. Per mantenersi agli studi lavora come direttore di sala in una delle discoteche più rinomate del centro Italia. Alle spalle ha una brutta storia , durata 6 anni, con Maurice, che ha conosciuto, appunto in discoteca. Nel momento dell’inizio del primo libro di Orpheus, la loro storia è arrivata al capolinea. Orpheus si sentirà immediatamente attratto da lei e la riconoscerà anche come la presenza che da sempre ha affollato i suoi sogni più belli. Orpheus e Geena prima del loro incontro reale, si sono speso incontrati in astrale. Essendo lui una famosa rockstar, e Geena una inesorabile insicura, avrà non pochi problemi a capire che quello che prova per lei Orpheus è davvero un sentimento profondo. Orpheus è la chiave del compimento del suo destino, grazie a lui i suoi poteri si svilupperanno ulteriormente. Anche Geena è perseguitata da un orribile incubo, anch’esso vivido. Su di lei pende una profezia. Anche Geena nel primo libro non è consapevole di questo. È una giovane donna impulsiva ed insicura, ed anche lei ha dei problemi con il sangue, se viene ferita e sanguina, perde i sensi.

Nel secondo libro faranno la loro apparizione altri personaggi importanti, ma magari ne parliamo in una prossima intervista.

  • Qual è il pubblico ideale per questa storia? È un testo per tutti o per fasce di lettori ben precise, ad esempio per adolescenti, adulti o è pensato per un pubblico prevalentemente femminile o maschile?

È una lettura che possono fare tutti. Nelle recensioni é stato definito un libro per giovani adulti, ma credo che possa essere letto da tutte le fasce di età. Prevalentemente destinato a un pubblico femminile, ma ho anche degli affezionati lettori maschietti. Consiglio la lettura agli amanti del genere Urban Fantasy. La trilogia é stata pensata in crescendo l’elemento paranormale e fantasy va in crescendo fino a raggiungere una ambientazione gotica ( il terzo libro). Il primo libro può essere considerato una introduzione a quello che succederà nei due successivi.

  • Che tipo di linguaggio hai scelto, per questo romanzo? Colloquiale, forbito, diretto ecc…?

Nel primo libro é un linguaggio semplice. Entrambi i protagonisti sono sui 30 anni; quindi ho scelto un linguaggio adatto a questa fascia di età. Alterno la narrazione ai discorsi diretti dei protagonisti. Nel secondo libro si troverà un linguaggio molto più ricercato, perché entreranno in gioco entità soprannaturali e un angelo caduto e come tale eterno che vive sulla Terra praticamente dalla sua creazione.

  • Che cosa desideri comunicare al lettore? C’è un significato nascosto, sotto la trama?

Non me lo sono chiesto. Si tratta di una storia d’amore quindi uno dei messaggi nascosti può essere di credere nell’amore, credere nei propri sogni. È una situazione che può capitare a chiunque quella di conoscere il proprio idolo e può anche capitare che lui si innamori di te, l’ho visto succedere; quindi posso dirvi che non è una eventualità impossibile. C’è anche l’eterno conflitto fra bene e male, ed io essendo una inguaribile romantica, penso che l’amore vincerà sempre quando esso è puro e quando è l’anima ad amare per prima, a riconoscere il proprio filo rosso.

  • Hai usato una tecnica particolare, per scrivere questo romanzo?

Io ho usato un brain storming iniziale che poi ho trasformato in un plot per avere uno schema da seguire che poi ovviamente non ho seguito, ma lo tengo sempre a portata di lettura per quando mi blocco. Appuntare i punti cruciali della storia credo sia importante per non incombere in errori di trama fra un libro e l’altro della trilogia. Ho trovato utile fare anche una scheda personaggi. La cosa più difficile da fare e a tratti noiosa è stata proprio questa, ma credetemi è necessaria. Solo con una scheda personaggi riesci a rendere la tua storia avvincente e non da cliché e quindi noiosa o improbabile e poi ho dato libero sfogo alla fantasia. Il plot serve anche per questo…indirizzare la propria fantasia ma non limitarla. La scheda personaggi a rendere i tuoi protagonisti veri e quindi anche con difetti e non solo pregi.

 

Biografia dell’autrice

Diana Mistera è nata al Roma nel 1972 da padre italiano e madre inglese.
È bilingue e trascorre la propria adolescenza a cavallo fra Italia e Inghilterra fino al 2003 quando si trasferisce in Finlandia, dove tuttora risiede.
Dopo la maturità scientifica intraprende la carriera universitaria, studiando all’Università degli Studi di Siena, Lingue e letterature straniere, con la specializzazione in Anglo-Americano.
Ama la subcultura gotica, l’esoterismo e la storia; soggetti dai quali prende ispirazione per i propri scritti.
Inizia come self publisher e lo rimane fino al 2016, quando firma il contratto con Lettere Animate, per la pubblicazione dei primi due volumi della Trilogia Orpheus.
Diana Mistera oltre ad essere una scrittrice è anche una poetessa internazionale ed ha partecipato a due progetti multiculturali distinti con sede a Helsinki, Sivuvalo; e Turku, Runokohtaus. Le poesie si possono leggere in Inglese, italiano e Finlandese.
È anche una blogger. Nel blog sia italiano che inglese potete leggere le sue recensioni.

 

2016 Orpheus-The Awakening- primo volume della saga Orpheus, esce con Lettere Animate.
2015, 10 poesie sono inserite nell’antologia Runokohtauksia, pubblicata dalla casa editrice finlandese Robustos.
2011, autopubblica il racconto ”Il Signore delle Ombre”.
2007, autopubblica una silloge poetica intitolata WINGLESS.

 

DOVE TROVARLA

Pagina dedicata alla trilogia Orpheus: https://www.facebook.com/Orpheusaga/
Profilo Autore: https://www.facebook.com/diana.mistera/
Blog Autore in italiano: http://dianamistera.blogspot.fi/
Blog Inglese: https://thedarklight.blogspot.fi/

 

2 Risposte a “Orpheus”

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