- Lunghezza stampa: 200
- Lingua: Italiano
- ASIN: B074KD1LRJ
- Genere. Dark fantasy, fantasy
Per chi ha un’eternità da scontare l’esistenza ha il rischio di essere senza significato e sapore.
Per questa ragione alcuni vampiri si sono imposti di trattenere i loro istinti di predatori stipulando un baratto con umani consenzienti e consapevoli.
Un rapporto che prevede la completa fiducia dei mortali, che affidano la propria vita a chi nutrendosi potrebbe porvi fine.
La storia dei mentori è questa da secoli, quando sulla loro strada giunge Vittoria, una giovane mortale che imparerà a danzare senza temere la morte e nello svelare il segreto di Mac-Kie riporterà ai vampiri il gusto delle emozioni più pure.
Così si intrecciano le esistenze dei personaggi di questa storia.
Vittoria, giovane mortale che poco a poco raggiunge una sua maturità e consapevolezza.
Armedio, che grazie a lei ritrova interesse alla sua eternità.
Gregory che si sente perdonato di quella colpa che lo tormenta. Ogni personaggio di questa storia riconosce il valore di Vittoria e Vittoria dona un poco di se stessa in ogni sua scoperta.
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Sinossi
Vittoria Orsi è una giovane studentessa che partecipa ad un progetto dove alcuni docenti fanno vivere ai loro studenti una esperienza lontana da ogni distrazione. Loro si fanno chiamare mentori e sono dei vampiri.
Presto le viene proposto un singolare baratto: Nutrimento in cambio di conoscenza e questo accordo dovrà essere di completa fiducia da parte sua.
A poco a poco la giovane comprende che questa esperienza è preziosa e vi si abbandona scoprendo cose ed emozioni uniche.
I suoi mentori hanno animi nobili e storie tormentate e le saranno narrate conquistandola, mentre poco a poco il suo cuore si dona a Gregory, che narrandole la sua storia le svela a poco a poco il segreto racchiuso in un affresco, dove un unicorno sembra vegliare il sonno di una fanciulla sul greto di un torrente .
Quell’affresco è la chiave di ogni intreccio di questa vicenda e Vittoria nel vivere la sua esperienza ci porterà a scoprire il segreto e l’amore in esso imprigionato.
Perché leggere il romanzo? Esploriamolo assieme all’autrice!
- Quando hai progettato questa storia?
In realtà non è stata un progetto, ma un lasciarmi travolgere dal “vedere” questa storia. Ho iniziato come se mi trovassi al centro di un foglio bianco e guardandomi attorno ho raccontato. - Sei stata ispirata da qualche lettura, vecchia o recente?
La mia idea del vampiro canonico è frutto di tante letture, Stoker e Rice, Le Fanu e Polidori. Il vampiro
È presente nella cultura e nel folclore di tanti paesi. Ho immaginato che se i vampiri del mio romanzo esistono davvero, allora hanno letto tutto quello che noi abbiamo letto e visto tutti i film che noi abbiamo visto e per questo possono esprimersi anche su Stoker e la Rice (i miei autori preferiti), raccontando la loro visione della cosa. - L’ambientazione è reale o di fantasia?
Assolutamente di fantasia, per la Danza dei cuori, mentre più reale per Compromesso (il seguito) - Il romanzo è autoconclusivo o rientra in una serie/saga?
Il romanzo rientra nella saga “i vampiri di Dexter Hall” : la Danza dei cuori e Compromesso sono stati già pubblicati una prima volta dalla casa editrice Freccia d’oro. Dopo una parentesi collaborativa con i miei amici della Virginia Edizioni (con i quali ho altri progetti e che mi hanno affiancata nel periodo di passaggio) e la pubblicazione della versione integrale, a settembre ci sarà la nuova edizione con una casa editrice che collabora con la River Road, per poter aumentare la sinergia tra il film che Luciano Silighini inizierà a girare a novembre, dal titolo “Dance of Heart”ispirato alla mia opera e il romanzo stesso. - Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili agli occhi del lettore.
Definirli nella loro complessità in maniera breve, non è semplice.
Diciamo che Ogni personaggio racchiude dei valori e se Armedio odia chi non è leale e non mantiene la parola data, Gregory si considera un mostro e si ritiene colpevole di molte tragedie, pur amando chi ha sofferto in questi eventi. Radu è seducente e seduttore, il vampiro che con le sue “prede” trova intesa nel piacere. Omar il filosofo è un vampiro che soffre dell’essere escluso dalla vita eterna di chi può morire e trovare la pace. Ivan è un vampiro che considera ogni esperienza, anche la più spaventosa, come fonte di emozione e di crescita per chi vive solo una esistenza da mortale.
I vampiri del teatro un cammeo nel mio primo romanzo, nascono come un tributo alla mia autrice preferita e solo dopo averli inseriti ho capito che dovevano esserci, perché il bene si comprende quando si assiste al male e questo male in realtà, seppur crudele, non è altri che la natura del predatore.
Vittoria è semplicemente colei che si affida e si fida, sino a comprendere se stessa. - Qual è il pubblico ideale per questa storia? È un testo per tutti o per fasce di lettori ben precise, ad esempio per adolescenti, adulti o è pensato per un pubblico prevalentemente femminile o maschile?
Questa saga ha lettori e molte lettrici, no vi è una fascia d’età perché molto viene letto attraverso il proprio sentire e la cosa che mi piace di più è poter sapere da chi lo ha letto chi dei personaggi e cosa della storia lo ha conquistato e quali sono le emozioni che la danza dei cuori ha suscitato in lui o lei. - Che tipo di linguaggio ha scelto, per questo romanzo? Colloquiale, forbito, diretto ecc…?
- Con sommo orrore di chi mi ha editato ho parlato sia in prima persona che in terza, come se i pensieri di Vittoria fossero accompagnati dalla voce narrante di un bardo che avesse ben chiaro il destino della giovane. Certamente non è un modo di scrivere considerato “corretto” ma nel mio viaggio onirico ho avuto sia il piacere di sentirmi Vittoria che di accompagnare Vittoria in questa esperienza. Nel senso che, quando io scrivo, racconto quello che vedo, sento immagino le scene. Quando scrivo in prima persona, sono Vittoria che racconta ciò che prova e pensa. Quando invece scrivo in terza persona, sono accanto a Vittoria e la accompagno in questa avventura, notando cose che lei nella sua innocenza non vede.
- Che cosa desideri comunicare al lettore? C’è un significato nascosto, sotto la trama?
- Nella mia storia ci sono azioni, reazioni. Ci sono misteri e ci sono sentimenti. Io immagino che chi è condannato ad una esistenza senza fine (Il vampiro) arrivi al punto di non provare più alcuna pulsione. Tutto è già stato vissuto troppe volte, per dare emozione e che l’immortalità diventi un lungo esistere senza sapore. I mortali invece, nel loro breve viaggio hanno per ogni respiro un emozione provocata da Rabbia, paura, gioia, speranza, piacere, amore, abbandono, scoperta, abbandono ecc ecc e che i vampiri attraverso il sangue possano sentire ciò che noi sentiamo, ma solo se questo sangue è offerto e non estorto e se il mortale consapevole e consenziente si fida del vampiro che lo morderà.
- Hai usato una tecnica particolare, per scrivere questo romanzo?
Non ho tecnica, io sono in primis una grande sognatrice e un’avida lettrice, ho solo raccontato una storia e spero vi piacerà.
Una curiosità sulla cover: l’ha ideata un mio amico pagano, di nome Simone Manservisi. Lui oltre che essere un bravissimo grafico è anche un esperto di cultura Celtica e nel cuore ha ideato una variazione grandissima alla prima cover, mettendo in questo cuore di cristallo color sangue un nodo celtico di quelli infiniti a simboleggiare i legami indissolubili e il mio nome lo ha contornato di cardi Scozzesi