Questo piccolo grande errore

 

 

  • Lunghezza stampa: 182
  • Editore: Newton Compton Editori (17 gennaio 2017)
  • Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B01N65IHFO

 

 

Sinossi

Lucy è una ragazza insicura, cicciottella e piena di complessi. Una sera, uscita da una discoteca, entra per gioco nello studio di un mago insieme alla sua migliore amica. Ed è così che l’incantesimo ha inizio… La mattina dopo Lucy si ritrova a letto con Steven Darrin, attore famoso e bellissimo, di cui lei è una grande fan. Lui è spaesato: come è finito lì? E cos’è quel filo rosso che li lega e resiste a qualsiasi tentativo di essere tagliato? Liberarsi è impossibile, anche stando alle parole del mago. E così, intrappolati da quel filo che solo loro vedono, i due partono per New York, dove Steven sta girando un film. Per una star del cinema come lui, portarsi sempre appresso una ragazza è una vera tortura, ma pian piano il bell’attore si accorge che Lucy è diversa dalle donne a cui è abituato: non è attenta al trucco e all’abbigliamento, non è ossessionata dalla linea… Che ci sia qualcosa, in quella ragazza dalle curve morbide, capace di attrarlo?

 

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Estratto

“Steven tirò il braccio e lei si spostò verso di lui.
Lucy si alzò, si guardò la mano ma non vide nulla. Strattonò con tutta la forza che aveva e Steven si piegò in avanti. «Oh no», mormorò. «No, no, no…». Si toccò il polso e avvertì qualcosa sulla pelle, come un filo. Al tatto sembrava quasi cotone. Poi, all’improvviso, come se lo avesse evocato, sotto i loro occhi stupiti, comparve: un filo rosso sangue, lungo circa sette, otto metri, legato ai loro polsi. Steven lo guardò orripilato.
«Ora mi credi?», urlò la giovane strattonandolo ancora. D’un tratto si era risvegliata dal torpore e aveva capito di essere in un incubo. Un tremendo incubo. Steven guardava ancora incredulo prima il suo polso, poi quello di lei. Toccò anche lui quel filo, con prudenza, come se potesse in qualche modo restarne ferito.
«Non è possibile…», continuava a sussurrare. «Forse possiamo spezzarlo». Lucy si diresse in cucina con lui al seguito e prese un grosso paio di forbici. Cercò di tagliare il filo ma inutilmente. Sembrava che fosse fatto d’acciaio perché le forbici non riuscivano a spezzarlo in nessun modo.
«Da’ qua», disse Steven, spazientito. Le prese le forbici dalle mani e provò anche lui, ma senza risultato,. Allora Lucy afferrò un coltello affilato, quello che solitamente utilizzava per tagliare la carne, ma invano.
«Che diavoleria è questa?». Steven era nero dalla rabbia.
«È inutile!», esclamò disperata la giovane, rivolta più a se stessa che a lui. «È tutto inutile!». Cercò di strapparlo via dal suo polso con un gesto furioso, ma riuscì solo a procurarsi un’escoriazione sulla pelle. Mentre si affannava, ricordò all’improvviso le ultime parole pronunciate dal mago la sera prima e un brivido freddo le percorse la schiena. «Siamo legati», disse a bocca asciutta. «Ed è tutta colpa mia».
Non era un sogno, come aveva creduto all’inizio, era un terribile incubo”.

 

 

Perché leggere il romanzo?  Esploriamolo assieme all’autrice!

  • Quando hai progettato questa storia?

L’ho progettata guardando il mio attore preferito e immaginando che non sarei mai stata una sua prima scelta, proprio come Lucy in Questo piccolo grande errore. Poi ho pensato: e se fosse costretto? Così la mia mente ha elaborato questa storia. Sono una sognatrice, lo ammetto!

  • Sei stata ispirata da qualche lettura, vecchia o recente?

No, in questo caso lettura no, solo un telefilm.

  • L’ambientazione è reale o di fantasia?

L’ambientazione è reale. Stavolta ho scelto l’America, anche se chi mi segue sa che spesso ambiento i miei romanzi in Italia. Ho studiato bene tutti i luoghi che frequentano Steven e Lucy e ho cercato di farne una descrizione realistica, pur non avendoli mai visitati dal vivo. È sempre bello decidere dove vivranno i miei protagonisti e quali luoghi vedranno e di solito li scelgo reali proprio affinché il lettore possa immedesimarsi di più nella storia.

  • Parlaci dei personaggi e definiscili brevemente con qualche aggettivo. Qualcosa che li renda irresistibili agli occhi del lettore.

I personaggi principali sono Lucy, una ragazza che non rispecchia i soliti canoni di bellezza, e Steven, un attore bello da morire che imparerà a non soffermarsi solo sull’apparenza. Lei la definirei umile, sognatrice e anche un po’ buffa. Lui arrogante, narcisista, ma concreto. Due personalità diametralmente opposte che dovranno imparare a convivere.

  • Che cosa desideri comunicare al lettore, con questo romanzo? C’è un significato nascosto, sotto la trama?

Il significato c’è e devo dire che i lettori lo hanno subito intuito, anche perché non è tanto nascosto. La mia protagonista non è una modella, non è perfetta, anzi, ama mangiare e non è una maniaca dell’aspetto. Credo che sia una delle mie protagoniste preferite proprio per questo motivo, perché Lucy sa conquistare con il cuore e con un sorriso sincero, non con gambe lunghe e affusolate. Il messaggio è quello di spingersi oltre le apparenze e non cercare la perfezione, perché a volte anche i nostri difetti possono essere belli agli occhi di qualcuno. Dobbiamo piacere per quello che siamo, non per quello che vorremmo essere.

  • Hai usato una tecnica particolare, per scrivere questo romanzo?

No, ho solo usato la terza persona e all’inizio credevo che potesse essere un punto a mio sfavore, ma per fortuna non è andata male e i lettori hanno apprezzato lo stesso.

 

 

Biografia dell’autrice

Vive a Calimera, in provincia di Lecce. Laureata in Lettere e filosofia, scrive fin dall’età di dieci anni, legge da quando ha memoria ed è fermamente convinta che libri e animali siano il dono più bello che Dio possa aver fatto agli uomini. Con la Newton Compton ha già pubblicato Sei solo mio e, in ebook, Fammi dimenticare la pioggia.