Simbolismo del Lupo

Collana “I Lauri”

Simbolismo del Lupo
Da Fenrir all’Uomo Lupo
di Liam A. Silcan

Cod. 1285
Euro  10,00
Pag 112
ISBN 978-88-7392-132-5

“La sua gola è la caverna, l’antro degli inferi, le tenebre senza stelle, il luogo periglioso ove transitare, ma tale passaggio è però necessario poiché porta alla “Illuminazione”, ulteriore metafora di un’Aurora Spirituale, la “Luce Iniziatica”, che si rivela dopo la discesa agli inferi del proprio Essere più profondo.”

Distruttore e rigeneratore, scopritore di nuove vie, fecondatore e protettore degli Uomini e dei loro beni, il Lupo in quanto portatore di una conoscenza che viene dal “Regno delle Ombre”, è intrinsecamente pericoloso ed evoca un’idea di forza nascosta, ma pronta a scatenarsi.
Cosa, questa, che porta a capire come l’incontro con il Lupo sia qualcosa di molto simile all’esperienza del Sacro, del numen, dell’immanenza Spirituale che risiede al di là del tempo e dello spazio ma pur sempre vicino a noi.
Una forza che è fuori dal mondo sensibile e dall’esperienza quotidiana, ma non per questo meno presente e reale per lo spirito umano.

Idealmente, il Lupo è lo scopritore di nuovi sentieri, il precursore di nuove idee, che ritorna nel clan da cui è partito, per insegnare ciò che ha appreso e per condividere il nutrimento, materiale e Spirituale, che ha conquistato.
Il Simbolismo del Lupo è sempre stato duplice: bestia selvaggia portatrice di morte e distruzione da un lato, ma al tempo stesso anche iniziatore e portatore di conoscenza.
Il Lupo, come “Guardiano di Soglia”, sorveglia l’entrata del “Regno dei Defunti”, le sue fauci sono il simbolo del luogo del non ritorno. In questa ottica egli è uno spirito fascinoso e terribile per la potenza che esprime, tanto nel bene quanto nel male.
Ancora una volta il Lupo mostra la sua similitudine con l’Essere Umano, di sui rappresenta il suo contraltare primitivo, sia nella tenerezza con i suoi cuccioli, sia nella ferocia con cui difende il suo branco.

Grafica di Copertina di Eta Musciad