The chain

«Scritto in stato di grazia. Un capolavoro di suspense. Mi ha terrorizzato, ma dovevo andare fino in fondo. Un romanzo che entra a far parte di quell’élite di thriller amati in tutto il mondo come L’amore bugiardo e il Silenzio degli Innocenti .»
Don Winslow

 

ADRIAN McKINTY
The Chain

 

Traduttore: Alberto Pezzotta
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione:2019
In commercio dal:29 agosto 2019
Pagine:352 p., Rilegato

EAN: 9788830453111

 

Conteso tra i principali editori mondiali all’ultima fiera di Francoforte, in uscita a luglio in America e Inghilterra, The Chain è diventato un fenomeno editoriale ancor prima della sua pubblicazione. Non solo perché i diritti di traduzione sono già stati acquisiti in 31 paesi, ma soprattutto perché ha conquistato i più importanti scrittori di crime fiction del mondo, come Stephen King, Lee Child, Don Winslow e Dennis Lehane.

 

The Chain è un concept thriller che parte da una domanda semplicissima: cosa sei disposto a fare per salvare tuo figlio?
Da qui un’idea vincente: il coinvolgimento di persone normali, della middle class, a cui viene sottratto ciò che hanno di più prezioso al mondo, i figli, e che sulla base dei meccanismi utilizzati dai cartelli messicani, vengono trascinate in una catena di rapimenti, facendole diventare contemporaneamente vittime e carnefici.
Come ogni mattina, Rachel lascia sua figlia Kylie alla fermata dell’autobus; poco dopo, però, una telefonata da un numero sconosciuto cambia tutto. Una donna le dice che Kylie è legata e imbavagliata sul sedile posteriore della sua auto e che l’unico modo in cui Rachel potrà riaverla è seguire esattamente le sue istruzioni: pagare un riscatto di 25.000 dollari e trovare un altro bambino da rapire. Non si tratta di
un sequestro ordinario: la donna al telefono è una madre e anche suo figlio è stato rapito. Se Rachel non seguirà le sue indicazioni, il ragazzo morirà. Così funziona la Catena, uno
schema infinito e perverso che trasforma le vittime in criminali. Le regole sono semplici: recuperare la somma richiesta e individuare la prossima vittima, tutto in 24 ore. Ad
alcuni può sembrare impossibile, ma le menti che hanno ideato la Catena sanno che ogni genitore farebbe qualsiasi cosa per il proprio figlio.

 

UN ESTRATTO

“Mi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice. È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà. Ho solo ventiquattro ore di tempo per fare l’impensabile. Per fare a qualcun altro ciò che è stato fatto a me: togliermi il bene più prezioso, farmi precipitare in un abisso di angoscia, un labirinto di terrore da cui uscirò soltanto compiendo qualcosa di efferato. Io non sono così, non ho mai fatto niente di male nella mia vita. Ma non ho scelta. Se voglio salvare Kylie, devo perdere me stessa”.

 

Una scrittura travolgente, un meccanismo narrativo perfetto che ha conquistato gli autori di crime fiction più importanti al mondo.

 

«Spaventoso, travolgente, originale. Una storia che non riuscirete a togliervi dalla testa per moltissimo tempo.»Stephen King

«Fenomenale. Scritto in stato di grazia. Un capolavoro di suspense. Mi ha terrorizzato, ma dovevo andare fino in fondo. Un romanzo che entra a far parte di quell’élite di thriller amati in tutto il mondo come L’amore bugiardo e Il silenzio degli innocenti.»Don Winslow

«Se fossi bloccato su un’isola deserta mi assicurerei di avere con me un libro di McKinty.»Ian Rankin

«L’unico modo per riavere tuo figlio è rapire il figlio di un altro»

 

È nato e cresciuto a Belfast, Irlanda del Nord, negli anni del conflitto nordirlandese. Suo padre era un costruttore di caldaie e ingegnere navale, sua madre una segretaria. Dopo aver studiato Filosofia a Oxford con una borsa di studio, si trasferì negli Stati Uniti per insegnare inglese alle scuole superiori. Il suo primo romanzo thriller Dead I Well May Be è stato selezionato per il Dagger Award 2004 ed è stato opzionato da Universal Pictures. I suoi libri hanno vinto l’Edgar Award, il Ned Kelly Award, l’Anthony Award, il Barry Award e sono stati tradotti in oltre 20 lingue. McKinty è recensore e critico per The Sidney Morning Herald, The Irish Times e The Guardian. The Chain (Longanesi, 2019) è il suo primo romanzo tradotto in Italia.